Di fronte al comunicato perentorio dei DS riesi a firma del segretario di quella sezione, non si puo' che prendere atto della totale chiusura di quel partito che la dice lunga sulla loro debolezza. Si chiude anticipatamente, senza risultati positivi, ed unilateralmente un tavolo di lavoro del centrosinistra riese che andava avanti dagli ultimi giorni di novembre, non senza intoppi, naturalmente creati dagli stessi DS che sembrano non apprendere nulla da situazioni passate in altre realta'. Rifiutano sostanzialmente un confronto ineludibile ed imprescindibile che avrebbe portato, come buon senso vorrebbe, ad una lista forte di centrosinistra dove partiti e movimenti avrebbero detto la loro e avrebbero contribuito alla vittoria finale. Niente di tutto questo. L'arroccamento insensato di quella sezione su un nome "intoccabile" porta danni inevitabili ad una coalizione morta prima di nascere, o meglio uccisa sull'altare della presunzione. Eludere le richieste non solo del movimento, ma anche di Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, meta' della Margherita riese, che chiedevano con forza un confronto per esprimere un candidato forte, rappresenta un grosso errore. Difficilmente i DS riesi potranno mascherare la loro chiusura che ha determinato questa rottura del tavolo, soprattutto verso la cittadinanza, verso il popolo del centrosinistra e anche verso quei pochi iscritti che gli rimangono. Per quanto riguarda poi la presunta mancanza di rappresentativita' del movimento, vorrei dire che la comicita' di questa affermazione denota maggiormente la debolezza diessina, in quanto cerca come al solito e come nel suo stile, di sminuire i dissensi verso la loro linea che ormai sono incolmabili. Il movimento ha raccolto 130 firme ed ha un'area di 200-250 elettori, senza contare che tra i promotori del movimento, circa l'80% ha avuto negli ultimi venti anni almeno una tessera del P.C.I. o del P.d.S, che dire ora? Abbiamo superato l'esame? Attenzione a non approfondire quel solco che si e' creato tra di voi e i cittadini, date una dimostrazione di forza, tornate al tavolo delle trattative e accettate che altri partiti e movimenti la possano pensare diversamente da voi, se pensate di essere nel giusto, perche' avete paura a confrontare il vostro candidato con il nostro? Sedetevi ed accettate le regole della democrazia, la maggioranza vince.
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