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Nasce "autonomia elbana"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 23 gennaio 2004

Dalla collaborazione tra Elba 2000 ed ex appartenenti al Made nasce Autonomia Elbana, il mondo autonomista Elbano trova ragione di crescere, attorno ad un'identità ben precisa e un impegno politico e culturale, speso negli interessi della nostra Isola. Analisi dell’attuale situazione preparatoria alle amministrative di Portoferraio. Comincia ad affrettarsi il passo delle forze politiche per le prossime amministrative di Portoferraio. Schieramenti dei partiti, liste civiche, tutti si stanno attrezzando. Un gioco a scacchi, all’interno della sinistra, per arrivare alla candidatura del Sindaco. Ai segretari che sono contro alleati e stampa, rispondono gli ex alleati con prudenza, ma decisi a rivendicare un ruolo più visibile. Sulle questioni programmatiche, quel collante che dà significato alle alleanze o le annulla, nessuna traccia, niente é portato alla conoscenza dell’opinione pubblica. La stampa riferisce , che al tavolo delle trattative, si stanno confrontando solo sul, sui candidati sindaci. Il tavolo delle trattative, l’autorevolezza dei segretari, il futuro di Portoferraio passa attraverso questi strumenti, le segreterie politiche, i tavoli. Liste civiche, nate dal nulla, sembra dalla buona volontà di alcuni cittadini, dalle quali deve essere tenuta lontana la supervisione e la furba ingerenza dei partiti, evitandone la strumentalizzazione, altrimenti trasformabili in emanazione degli stessi, al fine di candidare loro rappresentanti. Liste civiche, che devono camminare da sole, alle quali i movimenti autonomisti, sono disposti a dare il proprio contributo, finche esiste questo criterio di non dipendenza. L’attuale panorama, non conquista la fiducia della gente, se i metodi di selezione dei rappresentanti, non avviene, con assoluta condivisione e se non si antepone alla loro individuazione, le linee programmatiche, non generiche, di uno schieramento. Non così procedendo, oltre a generarsi un’ulteriore frammentazione, di liste e listette, al momento della consultazione, aumenterà la disaffezione della gente, con incremento delle schede bianche o nulle. Un fenomeno quest’ultimo, che alle amministrative del 1999 a Portoferraio, era andato calando. Allora vi fu una precisa indicazione per gli elettori, circa la fiducia da riconoscere e l’obiettivo comune da raggiungere, la possibilità di ritagliarsi, una maggiore autonomia politico amministrativa dal Continente. Chi propose questo fine, da conquistare e perciò lottare, fu premiato e contemporaneamente diminuì il ripetersi dell’astensione. Si tratta di riprendere un discorso iniziato nel 1999, autonomia, capacità di sapersi autogovernare, indipendentemente dalle sirene dei partiti, attraverso una lista di cittadini semplici, con nessuna tessera in tasca, con un programma che incontri i favori della gente, anche di quella più inerme e di quella che ha sempre votato nullo o scheda bianca, perché non c’erano alternative credibili. Un’idea non ci abbandonerà mai, la libertà di decidere il nostro futuro.


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