La camera iperbarica all'ospedale di Portoferraio c'è e funziona, il suo limite è che, essendo di dimensioni contenute, non può essere usata per il trattamento dei casi più gravi di embolia gassosa (come appunto quello verificatosi l'8 dicembre scorso nelle acque di Punta delle Cannelle) la cui cronaca e all'origine di questa precisazione. Elbareport sentì nell'occasione un esperto del settore, il quale, dagli appunti che prendemmo nell'occasione risulta che, dopo aver criticato "la subacquea fai da te", chiudeva il suo ragionamento: "Quello che invece fa veramente incazzare è che in una località di serie "A" per la subacquea, come è l'Isola d'Elba, non ci sia in funzione costantemente una camera iperbarica adeguata come a Civitavecchia, La Spezia, Grosseto, ed anche in questo caso, per il trasferimento a Grosseto dell'embolizzato, si sono perse due ore che potevano anche risultare preziosissime". E' accaduto che per brevità noi abbiamo tagliato i riferimenti alle località messe in corsivo, avendo inteso che la struttura portoferraiese non era in funzione, cosa che non corrispondeva né alla realtà, né al pensiero espresso della nostra "fonte". Per giunta una precisazione inviataci per e-mail il giorno dopo dal Dott. Balatresi, uno degli anestesisti che costantemente opera con la struttura iperbarica portoferraiese, si perdeva negli abissi (nel caso) del web, non giungendo mai a destinazione. Solo a distanza di un mese, e soprattutto a seguito di un colloquio con la responsabile del settore Dott.ssa Laudano, possiamo procedere alla doverosa precisazione. Dopo esserci scusati della involontaria disinformazione, ci viene però da fare un aggiunta, proprio raccogliendo la protesta-proposta del sub professionista da noi interpellato. La collocazione all'Elba di una camera iperbarica di maggior dimensioni, di più aggiornata tecnologia, consentirebbe non solo di intervenire in loco anche casi urgentissimi, con l'accesso di più operatori e strumentazioni mediche nel vano pressurizzato, ma anche di poter procedere all'Elba ad altre applicazioni della medicina iperbarica, come il trattamento dei processi necrotici. Le professionalità necessarie sarebbero già disponibili, le opportunità d'uso non mancherebbero.
Camere iperbariche sub embolia