Auguri da Portoferraio Quando ero piccolo, l’ultima settimana dell’anno, arrivavano i saltimbanchi, erano modesti circhi senza tendone con due o tre animali, qualche acrobata spericolato ed un clown . Il clown faceva sempre lo stesso numero e noi bambini impazzivamo dalle risate: si presentava nel centro della piazza con un grande lunghissimo cappottone… faticava un bel po’ per toglierlo e poi… lo appendeva nel vuoto. Il suo gesto di mimo era sempre perfetto ed ogni volta che il cappotto gli cadeva a terra noi facevamo di tutto per faglielo capire , ma siccome l’attaccapanni non c’era , il cappottone cadeva nuovamente e noi…ridevamo a crepapelle. Mi è venuto in mente questo tenero spettacolo dell’infanzia rileggendo gli avvenimenti di questo vecchio anno da cancellare , un anno terribile sotto ogni punto di vista che si appresta a lasciarci e che ci ha fatto vivere con i suoi cambiamenti , i suoi progetti e le sue tante promesse che come il vecchio e consunto pastrano del clown sono cadute nel vuoto, unica differenza tra ieri e oggi è che non siamo più bambini e al posto delle risate, ci pervade un senso di rabbia, d’impotenza e di sconforto nel vedere uno spettacolo politico fatto di diatribe , lotte di potere, interessi privati , e soprattutto una dignità che come la vecchia zimarra del clown è caduta nel vuoto come se una forza misteriosa avesse fatto scomparire l’attaccapanni . Ecco un nuovo anno si appresta a fare capolino nella nostra isola verde & blu …appena giunto si guarderà attorno esterrefatto già consapevole che non sarà per lui un tempo tranquillo, cinque paesi pronti a cambiare o confermare i propri amministratori, ambiente, commercio, turismo, strade , piazze, parco dell’arcipelago, servizi sanitari e idrici, otto inutili orticelli male coltivati, tanta storia dimenticata e tanti altri problemi che lo attendono lungo il percorso , ma soprattutto sarà l’uomo il suo peggior nemico, con la sua arroganza e con il suo delirio di onnipotenza. Io a questo nuovo anno non chiedo gran che, vorrei solo un tempo dove si stemperassero le offese reiterate che vengono fatte ai cittadini ed all’ambiente, dove l’unità d’intenti la facesse una volta da padrone per costruire e non distruggere, dove la socializzazione prendesse il posto dell’imposizione , dove il mio paese riuscisse a scacciare questi nuovi barbari che lo stanno violentando…..vi sembra utopico? Vi sembra utopia credere che un’altra isola migliore è possibile? E’ troppo chiedere al clown di appendere il cappotto all’attaccapanni e non ancora una volta nel vuoto? Io voglio crederci! Ed è per questo che vi dico sinceramente Buon Anno2004 Fabrizio Prianti Auguri da Vaporinia Innanzitutto vorrei farvi i complimenti per il giornale e gli auguri per "l'anno che verrà" che sia pieno di successo per voi come questo che stà finendo, e spero proprio che siano migliori le notizie da commentare, perche quelle che avete dovuto scrivere nel 2003 sono state pesanti. Mi piace quando arrivo a lavoro accendere il computer e andare a vedere subito la pagina di Elbareport guardare la vignetta del "cugio" leggere gli articoli e respirare "A Sciambere" E mi raccomando meno polemiche, anche perche viviamo in un mondo di merde..... alcune si pestano.....alcune si salutano. AUGURONI Marco Gavassa Auguri dal Queensland Ciao Gian Mario in questa mia desidero ringraziarti immensamente per le foto che regolarmente mi mandi e che apprezzo infinitamente, ma piu` che altro desidero ringraziare tutti voi di Elbareport e Joinelba per il lavoro che fate in quanto, a parte essere interessantissimo, e` il piu` forte legame che abbiamo con lo scoglio. Anche se non conosco tutti i componenti il vostro team (a parte Alessandro Beneforti), manda loro i nostri piu` sinceri auguri di Buon Anno. Ciao e Grazie Franco & Lella Gimelli Auguri da Bruno il Sintetico (dov'è?) Deliziosa la poesia a metrica libera iniziante con la lettera "A". Porgete i miei complimenti, gentilmente ad Alessandro Beneforti. Auguri a tutti Voi, Amici sinceri di idee ed onesti pensieri. Brunetto Paternò
vignetta cayman