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A sciambere riflessivo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 12 dicembre 2003

Come i sette nani tutte le mattine dobbiamo fare ii ripasso dei sette oggetti che dobbiamo avere al seguito: Chiavi, portafogli, occhiali, sigarette, cellulare, medicine e.. e.. come il settimo nano il settimo oggetto non si ricorda mai. Poi in auto marciando verso l'ufficio vogliamo vedere di quanto siamo in ritardo e.. eccola là una zona del polso più bianchiccia, il settimo era l'orologio sfilato al momento della doccia e rimasto inutilmente ad indicare il tempo dentro il bagno. E poi dicono che non siamo sistematici... Noi tutte le mattine ci scordiamo sistematicamente di uno dei sette nani, e sistematicamente è un nano diverso. Non tutte le dimenticanze provocano effetti di pari gravità, Alla mancanza dell'orologio si può ovviare: ce n'è uno sul cruscotto dell'auto, un'altro che teniamo in pratica fisso sotto gli occhi in basso a destra sul monitor del PC. Anche scordare il portafogli è roba da poco, abbiamo 4 fornitori dai quali ci rechiamo ogni giorno non è un problema dire: "Pago domani". Anche le chiavi in effetti ci servono a poco: teniamo tutto aperto estanno in tasca solo per il timore che qualche altro ci chiuda quello che lasciamo aperto. Le sigarette, da vecchi viziosi, scoccia non trovarle in tasca quando si ha voglia di fumare, ma in fondo si possono ricomprare. Le medicine sono un po' più importanti, avere un bell'attacco di panico senza la cialdina da mettere sotto la lingua, non è il massimo della vita, ma è possinile sempre traversare la strada ed andare in farmacia se serve. Ritrovarsi senza occhiali è un bel casino ma c'è sempre un rimedio: si può abbassare la risoluzione e far apparire più grandi le lettere. In vetta al disagio il telefonino: primo ci son memorizzati tutti i numeri telefonici di quelli che conosciamo, poi al ritorno a casa troveremo sicuramente una dozzina di chiamate di persone da richiamare. Certo il telefonino serve a chi fa il giornalista, ma è pure vero che si può vivere benissimo anche senza, Umberto Mazzantini non ce l'ha e ci pare in discreta salute, anche perchè magari ad incazzarsi sono quelli che non lo trovano, lui fa una vita più tranquilla. Insomma nessuno dei sette nani è essenziale anche se tutto serve. E tutto serve però relativamente ad un contesto. Anche le cose apparentemente più inutili e fastidiose hanno una loro ragion d'essere. Facciamo un esempio: le zanzare. Uno tentando di giustiziarle a ciabattate si domanda sempre a cosa servano, e non si risponde come correttamente dovrebbe che sono anche loro un'importante anello del ciclo alimentare. Certo però talvolta ci troviamo al cospetto dell'insondabile, alle domande sulla funzione di soggetti che per quanto uno si sforzi non riesce a spiegarsi la prima che ci viene in mente è la seguente: "A che cazzo serve la Comunità Montana?"