Martedì 2 dicembre si è tenuto a Portoferraio un Consiglio Comunale straordinario, nel quale sono stati presentati i punti all’ordine del giorno non discussi la volta precedente per l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza ed altre questioni di particolare importanza. Tra tutti i punti in discussione ve n’era uno di particolare interesse per il Comitato Cittadini Attivi, cioè una mozione con la quale la minoranza chiedeva la revoca del Regolamento Urbanistico approvato il 6 giugno scorso o, in ultima istanza, la sospensiva di tale strumento, almeno fino al momento che non fosse nota la sentenza del TAR della Toscana, chiamato ad esprimersi su ben sei ricorsi. A parte l’esito scontato del voto, con il quale è stato deciso senza esitazioni che non c’è niente da mettere in discussione, durante il dibattito è avvenuto un fatto a dir poco curioso. Mentre il consigliere di minoranza Peria stava illustrando le motivazioni che avevano portato alla presentazione della mozione relativa al Regolamento Urbanistico, proprio mentre venivano elencati i ricorsi presentati da vari soggetti tra cui il Comitato Cittadini Attivi, l’Assessore esterno Fratti interrompeva, affermando che “tanto il comitato si sta ritirando”. Teniamo quindi a puntualizzare che l’affermazione dell’Assessore Fratti è completamente priva di qualsiasi fondamento, in parole povere completamente falsa. Facendo riferimento ad una certa lettera ricevuta dall’Amministrazione, forse l’Assessore Fratti voleva fare riferimento alla notifica dello Studio Merusi – Toscano che cura gli interessi del Comitato, con la quale si comunicava che tre sottoscrittori del ricorso avevano ritirato la firma. Fermo restando che ciascuno è libero di compiere le scelte come più ritiene opportuno, nella più totale libertà ed indipendenza, il Comitato Cittadini Attivi di Portoferraio non sta ritirando un bel niente, in quanto il procedimento è in corso e al momento sta per essere presentata la seconda istanza di fissazione per la prima udienza. Il ricorso in oggetto conta ancora, oltre che quella del suo presidente, altre tredici firme di singoli cittadini. Non comprendiamo minimamente, quindi, né il senso di questa affermazione né il fine ultimo di tale gesto.
consiglio comunale 2 dicembre peria