Abbiamo atteso uno, due, tre giorni, per niente, dopo l'uscita della nuova canzone del duo Nocentini-Franceschini magistralmente coordinati in un pezzo sindacal-padronale dal titolo "Non può fermarsi un'azienda per qualche irregolarità" Aspettavamo un commento da parte del sindacato provinciale di categoria su quella performance dei due comunicati sulla Pacaelmo sequestrata, così tra di loro cpmplementari, due comunicati ciliegia che uno tirava l'altro, ci hanno detto che studiavano il caso, probabilmente stanno ancora studiando, la vicenda è complessa e possiamo capire l'imbarazzo. Certo, abbiamo pensato, la preoccupante assenza nel comunicato sindacale del seppur minimo riferimento alle responsabilità aziendali nella vicenda, che sta facendo rischiare il posto di lavoro a nuovi e vecchi assunti del gruppo, prima o poi sarà notata se non dal sindacato di categoria (la CGIL Filcams) dalla locale Camera del Lavoro. Ma nulla, forse anche loro stanno studiando la pratica, ripasseremo a Pasqua. Abbiamo a quel punto sperato che una forza politica qualsiasi avesse avuto il coraggio di dire: "Caro Imprenditore che affermi: poichè la magistratura mi tiene sotto sequestro un immobile forse devo licenziare; quello che dici non è moralmente accettabile, perché è tua la responsabilità di quanto accaduto e non puoi pensare di far pagare i tuoi errori ai tuoi dipendenti. Caro Sindacalista che non hai ritenuto opportuno far notare quanto sopra all'imprenditore di che trattasi, secondo noi hai interpretato il tuo ruolo assai liberamente, forse sarebbe meglio tu applicassi la grande creatività che hai ad uno sport diverso dal sindacalismo" E' stata un'attesa vana, ma si può capire c'è il "tavolo" le consultazioni, ci sono state le dimissioni andata e ritorno del segretario, la corsa dei candidati, in casa diessina ci si è occupati, in dotti interventi della Direzione, anche della acclarata nocività di Elbareport per la causa della sinistra, ma su questa faccenda (come su decine di altre faccende) si è stati zitti come topi. Però è anche vero che bisogna conquistare il popolo delle partite IVA alla rivoluzione riformista, andiamoci cauti anche con la questione delle Ghiaie svendute, si avvicinano le elezioni, non vorremo mica dare, tante volte, l'impressione di essere meno favorevoli all'intrapresa di quanto siano gli altri? Evvabbè cambiamo discorso, abbiamo da rispondere con un giorno di ritardo al Prof. Luigi Totaro. Sì Luigi, abbiamo l'impressione che di fondare il club di cui parli, ci sia proprio bisogno, forse l'intero motto Senza servi padroni non ce n'è è un po' lungo per essere trasformato in titolo, ma servirà comunque ad operare una discreta selezione.