Il 27 novembre 2003, i Democratici di Sinistra dell’Isola di Capraia hanno formalmente richiesto al Commissario dell’Ente Parco dell’Arcipelago Toscano, di farsi carico ad invitare la società Agriconsulting SpA di Roma e il CIBM di Livorno, nel presentare al più presto il lavoro compiuto, alla Comunità locale Capraiese. Il Parco nell’Isola di Capraia è presente su quasi tutto il territorio sia a terra che a mare, e quindi la Comunità locale non può essere privata della possibilità di acquisire importanti informazioni, che le permetteranno di esprimere le proprie osservazioni e proposte. Nell’attesa che questo atto doveroso di trasparenza e democrazia sia fatto, vogliamo ricordare a tutti che la mancata adozione del Piano del Parco e il seguitare del Commissariamento, non aiuta la diffusione delle grandi opportunità che potrà portare questo Ente a tutte le Isole dell’Arcipelago Toscano. Il Piano e il Regolamento del Parco, sono gli unici strumenti importanti che permettono all’Ente di gestione d’impostare il lavoro da fare per il raggiungimento degli obiettivi di tutela dell’ambiente e dello sviluppo socio economico possibile nel territorio del Parco. Queste situazioni respingono di fatto, importanti progetti di sviluppo sostenibile e di qualità che riqualificherebbero l’ambiente e l’offerta turistica, mettendo fine alle continue pressioni di interessi individuali e dando vita a soli progetti di pubblico generale interesse.
Capraia Panorama sul porto