Venerdì 14 novembre maggioranza al completo in Comunità Montana per la seduta dell'assemblea, qualche vuoto tra le fila della minoranza ma si arriva a quota 22 presenti. Per iniziare l'assemblea vota, con il nuovo statuto, un salutare proposito di dimagramento di se stessa, in futuro resterà invariato l'esecutivo ad 8, ma i consiglieri scenderanno da 32 a 27, ogni comune indipendentemente dalle dimensioni indicherà 3 membri 2 di maggioranza e 1 di minoranza. Non viene accolta la proposta del sindaco di Rio Marina tesa a trasformare i seggi dei sindaci delegabili a temporanei sostituti, il nuovo regolamento viene approvato all'unanimità. Ma c'è un punto all'ordine del giorno che vede una vivace discussione, a dare fuoco alle polveri è stata, tanto per cambiare, la "troppo rossa perfino di capelli" per dirla con la finezza di un Bosi, Maria Grazia Mazzei, che ha considerato un pelo sconveniente che il piano di risanamento dei debiti fuori bilancio portato in discussione ammontasse a nientemeno che circa due miliardi e mezzo delle antiche lirette. A parte il comico ritrovare strascichi della Comunità Mondana come spese di hotel per pregresse trasferte il corpo di questi debiti non previsti (che dovranno essere spalmati su tre esercizi finanziari) proviene dai settori idrico e fognario. Mazzei protesta: l'eventualità di ricorrere al fuori bilancio non è scandalosa, ma se il ricorso è sistematico significa che non si sa programmare e gestire il settore. Per la maggioranza tutto va bene e questo è il migliore degli enti nel migliore dei mondi, ieri intanto i Carabinieri hanno prelevato altre documentazioni relative alle gestioni 96/97, alla via così.
Maria Grazia Mazzei