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Accordo istituzionale sui cinghiali, la soluzione soprattutto nell'aumento dei chiusini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 28 febbraio 2012

In seguito al recente incontro sull’emergenza cinghiali presso la Prefettura di Livorno il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha emesso il seguente comunicato: Il Presidente Banfi e il direttore Zanichelli giudicano positivamente lo svolgimento della riunione, ben coordinata dal Prefetto di Livorno, perché finalmente è emersa la realtà dei fatti e sono state prese decisioni concrete. In particolare: 1) Estremamente importante è risultato l’appoggio della Regione Toscana che tramite i due assessori Bramerini e Salvadori presenti ha dimostrato il sostegno alla situazione di emergenza assicurando anche la copertura per la spesa per l’acquisto di ulteriori gabbie di cattura sia dentro che fuori Parco. 2) La presenza alla riunione del responsabile dell’Ispra ha assicurato la corretta informazione scientifica all’emergenza ungulati evitando di cadere nella disinformazione tecnica spesso fuorviante sul tema come il riscorso alla “braccata” nell’area protetta, pratica inutile al fine di una forte limitazione dei capi da abbattere, e comunque non consentita dalla legge. 3) Sono stati finalmente riconosciuti i diritti dei coltivatori, la categoria che subisce la maggior parte dei danni e che potranno utilizzare sui propri terreni le gabbie di cattura per eliminare i soggetti che gravitano sulle loro aree agricole e che tanti danni provocano alle coltivazioni. 4) Sarà potenziato il servizio dei “selecontrollori” cioè di quei cacciatori che avendo seguito un apposito corso possono operare dentro il Parco da appositi appostamenti secondo regole stabilite. Il limite di età per questa categoria di cacciatori di selezione è stato innalzato per cui potranno accedervi anche i cacciatori più anziani ed esperti. 5) E’ stato giustamente riconosciuto il merito al Comune di Marciana, l’unico a tutt’oggi ad avere predisposto un’ordinanza che consente un efficace posizionamento dei “chiusini” nel proprio territorio. In tal senso nel territorio comunale sarà consentita la “girata” cioè la ricerca del cinghiale con l’aiuto di un solo cane e di alcuni cacciatori laddove si debba agire nelle condizioni ambientali impervie che precludono l’utilizzo delle gabbie.. 6) E’ stato finalmente riconosciuto e apprezzato lo sforzo del Pnat nel procedere concretamente ad arginare la presenza eccessiva di capi (tolti oltre 1200 nel 2011) 7) Per quanto riguarda il muflone che gravita nel territorio di Marciana e Campo andranno presi ulteriori provvedimenti visto che la specie non entra facilmente nelle gabbie ed è molto presente in prossimità delle abitazioni. Con i tecnici della Provincia di Livorno si procederà ora a completare il quadro operativo del 2012 con le dovute integrazioni scaturite come esiti della riunione.


cinghiale sassoso

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