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Sanità/Tavolo Tecnico Conferenza dei Sindaci, i Comitati: qualcuno ci vuole fuori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 27 febbraio 2012

Abbiamo voluto attendere qualche ora in più nell'esprimere una opinione sull'ultima seduta del tavolo tecnico del 22 febbraio scorso, costituito da Conferenza dei Sindaci, Asl 6 di Livorno e Comitati Pro Sanità, perché era necessario e doveroso un confronto tra le varie componenti dei Comitati alla luce dei contenuti esposti dalla Dirigenza Sanitaria Livornese e per ridefinire le strategie da perseguire per l'ottenimento del migliore risultato nella delicata fase di riorganizzazione e gestione della Sanità Regionale e quindi locale,. Con stupore registriamo un ennesimo atteggiamento ambiguo e di tolleranza da parte della Dirigente Generale ASL6 di Livorno Monica Calamai nell'accettare la presenza dei Comitati Pro Sanità Elba al tavolo dei lavori. Comitati che erano usciti dall'ultimo incontro ufficiale del 22 dicembre 2011 apprezzati dalla stessa Calamai e Conferenza dei Sindaci sia per l'attenzione e la forza nel sollevare il problema sia per la competenza nel trattare le criticità sanitarie. Ricordiamo che per l'allerta meteo in corso, il programmato incontro del 1° febbraio venne rinviato al 17 e poi 22 febbraio. E ricordiamo anche tutti i comunicati stampa prodotti dai Comitati prima e dopo l'Assemblea Cittadina del 31 gennaio dove si finalizzavano le proposte elaborate con la Conferenza dei Sindaci proprio in vista dell'incontro poi concretizzatosi il 22 scorso, dove sarebbero stati analizzati i punti approvati a livello Regionale, Provinciale, Locale e contenuti nel documento del 28 ottobre 2011 approvato in sede regionale che prevedevano tra gli altri la rielaborazione di un progetto specifico per l'Isola d'Elba. Non abbiamo dunque ben capito la presunta “bacchettata”, citata dalla stampa, al Presidente della Conferenza dei Sindaci Vanno Segnini da parte di Monica Calamai sull'opportunità di comunicare attraverso le forme istituzionali convenzionali la presenza dei Comitati dato che tutto era stato più volte scritto e mai smentito né dalla Azienda né dalla Conferenza Istituzionale. E va dato merito quindi a Vanno Segnini che a nome degli altri rappresentanti istituzionali ha ribadito l'importanza della presenza dei Comitati stessi, legittimandoli ancora una volta. Era stato convenuto che potevamo partecipare al tavolo con due rappresentanti per comitato e ciò per noi è stato, dato che eravamo una decina (la somma dei Comitati in lotta per una giusta sanità sono sei come da comunicato uscito l'11/01/2012). La riunione del 22 scorso è iniziata con più di mezz'ora di ritardo per uno spostamento dal luogo fissato in origine (palazzina Asl6) all'interno della struttura ospedaliera, e in tutta fretta, da parte nostra sperando che ciò non abbia creato disagi a chi aveva nella stessa stanza attività già stabilite. Pur nello stupore nel prendere ancora una volta atto che la comunicazione istituzionale è uno dei problemi generanti malintesi o voluti blocchi di percorsi in itere, apprezziamo la reiterata prassi di disponibilità e accoglienza che la stessa Calamai mette in opera ogni qualvolta si presenta il problema. Siamo costretti a dire ciò perché la non trasparenza dell'Azienda, con una presa di posizione definita sul ruolo effettivo di partecipazione dei Comitati al tavolo tecnico, alimenta continuamente (i maliziosi potrebbero aggiungere:volutamente?) interventi esterni denigratori e tendenziosi che usano la presenza degli stessi per scontri a livello politico locale e regionale e con la presunta intenzione di spaccare un percorso costruttivo e totalmente nuovo ed adeguato ai tempi. Veniamo continuamente usati a fini strumentali che niente hanno a che vedere con gli obbiettivi per cui siamo nati e per i quali continuiamo ad essere a quei tavoli e ricordiamo che la Conferenza dei Sindaci nella somma dei suoi otto rappresentanti ha da tempo riconosciuto la legittimità della presenza dei Comitati come parte integrante e migliorativo del tavolo stesso. Se esiste una migliore attenzione e conseguente ottimizzazione della gestione delle risorse, se oggi esiste un progetto specifico per stabilizzare una serie di servizi sanitari necessari e di qualità sia per l'Ospedale che per il Territorio, questo è dovuto alla responsabilità congiunta, e non senza mal di pancia, tra Conferenza dei Sindaci, Comitati e Società Civile, che insieme tentano di esprimere proposte, priorità, criticità, attenti a non “subire” un progetto a priori come altri del passato ma studiandone punti di forza e di debolezza nella condivisa ispirazione del percorso democratico e della Partecipazione, concetto presente sia nelle linee guida generali e specifiche della ASL 6 che in norme regionali. Nel merito dei contenuti esposti alla Conferenza Zonale dei Sindaci e dove eravamo presenti, mettiamo in rilievo un indubbio sforzo da parte di Asl6 nell'aprire una nuova fase per la Sanità locale e un apprezzamento particolare alla passione e all'attenzione, oltreché l'indubbia preparazione ed esperienza, del dottor Maurizio Viti nel ruolo di Direttore Dipartimento Chirurgia Generale: il suo intervento e la sua disponibilità al confronto e ad ulteriori possibili modifiche di miglioramento dei punti sensibili del progetto ci fa ben sperare; così come da apprezzare altri interventi che hanno permesso di acquisire ancora più informazioni e conoscenze sul riassetto del Piano Sanitario Regionale. Ci riserviamo di studiare più a fondo il progetto complessivo, pur avendone valutati da una prima analisi sia punti di forza che di debolezza. Un incontro dei Comitati è stato fissato per il 29 febbraio alle 18 alla saletta Teseo Tesei delle Antiche Saline dove sarà invitata anche la stampa se lo riterrà gradito. Ribadiamo con forza la nostra richiesta di formalizzazione a presenziare ai lavori del Tavolo Tecnico per continuare in una ottica di trasparenza e condivisione. Ribadiamo la nostra neutralità rispetto agli scontri politici che esulano dai nostri compiti e da quelli della stessa Conferenza dei Sindaci in quanto forma Istituzionale riconosciuta per trovare soluzioni concrete ad un problema delicato quale la salute e la vita dei cittadini e dei suoi ospiti stagionali. L' alternativa ci vedrebbe costretti a ridefinire le nostre posizioni e a trasferire le iniziative in altri ambiti e con altri criteri, non certo utili per un percorso ad ora svolto in sinergia e con qualche risultato. Per ultimo la dolente nota stonata e fuori da qualsiasi logica dovuta all'intervento di Lorenzo Lambardi, capogruppo di minoranza PD nel Comune di Campo nell'Elba. Le sue affermazioni risultano prive di fondamento e per noi Comitati offensive in quanto nel suo intervento in estrema sintesi afferma che saremmo ostaggio di Vanno Segnini e di oscuri gruppi di potere che non vorrebbero fare niente per la sanità elbana. Da una parte offende i Comitati definendoli stupidi se non addirittura complici di operazioni di sabotaggio del comparto sanitario (casomai è l'esatto contrario) ed è sorprendente la superficialità e il cinismo nell'usare simili affermazioni; dall'altra cerca di destabilizzare la Conferenza dei Sindaci come Istituzione perché in mano ad un incredibile potere decisionale di Segnini impossibile da sostenere, in quanto il citato rappresentante istituzionale altro non fa che esprimere le posizioni congiunte di tutti gli otto rappresentanti istituzionali. Insomma saremmo tutti scudi di Segnini, secondo Lambardi, Conferenza dei Sindaci, Comitati, ed Elba tutta. Ricordiamo a Lambardi le posizioni del suo Partito di riferimento in piena sintonia con Conferenza e Comitati e ci chiediamo chi ha veramente interesse perché questi ultimi non siano a quel tavolo. Ci auguriamo vengano messe in second'ordine polemiche e strumentalizzazioni e poter iniziare concretamente a dare risposte necessarie e di qualità sul territorio. Certi di esprimere la tanto sollecitata partecipazione su problematiche ingigantitesi negli ultimi anni, continueremo a rapportarci con i Cittadini Elbani sui percorsi da perseguire per una giusta Sanità in quanto terza Isola d'Italia e al centro dell'Arcipelago Toscano.


Manifestazione sanità ultima

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