Sono un elbano di Roma e leggo tutto quello che è stato scritto su Alemanno, premetto che non voto Alemanno perchè la mia fede politica, ben nota al Sor Sergio, mi impone di non votare gli arrivisti del potere......però lasciatemi spendere due parole. A Roma nevica in maniera considerevole ogni 25 anni.....nel 56 ci scrisse una canzone Mia Martini, nell 84/85 ci fu la seconda e adesso nel 2012....mi sembra abbastanza normale che la città non sia preparata a tali eventi.....in 5 giorni di avvertimento della protezione civile non è semplice reperire tutto ciò sia necessario a risolvere un fenomeno del quale comunque non si conosce l’effettiva intensità. Roma va in tilt per una pioggia un po più forte ma siamo comunque 4 milioni di anime che si muovono come formichine in una città costruita su sette colli e oltre 2500 anni fa.....se la nostra pessima amministrazione si premunisse per tali eventi verrebbe striscia la notizia a filmare gli spazzaneve fermi per 24 anni dentro un posteggio privato a spese del comune probabilmente di proprieta di un parente della moglie di Rutelli....i romani, come al solito e indipendentemente dal colore della giunta capitolina, se la sono presa in quel posto e si sono goduti la loro città tutta bianca....magari tirando dei gran moccoli e vivendo enormi disagi, ma certi di aver vissuto un evento straordinario.....se i vari giornalisti si fossero occupati meno delle rimostranze politiche generate da questo evento e piu dei comuni sparsi nel centro italia che hanno vissuto realmente un disagio, superiore a una fila di tre ore sul raccordo anulare....forse avrebbero fatto il loro dovere.....sempre se come “loro dovere” considerano il non essere schiavi di qualcuno.... Saluti da una Roma ancora un pò bianca Fun Cool Caro Maurizio sono un po' d'accordo e un po' no con le tue affermazioni, vero che sarebbe ridicolo ed improduttivo organizzare un CSNC (Centro Spazza-Neve Capitolino) ma è vero anche che la giunta Alemanno ha collezionato un rosario di figure di cacca epiche proprio sui versanti dove diceva di volersi impegnare maggiormente (esempio l'ordine pubblico), ed è indubbio pure che di fronte a questa emergenza ha annaspato molto più di altre non meno incasinate realtà urbane e comunque più del dovuto. Ciò premesso e premesso pure che si può essere buoni o pessimi amministratori tanto essendo di destra come di sinistra di centro di sotto o di sopra, come molti italiani sono rimasto stomacato dalla baruffa ghiozzotta Alemanno Vs Gabrielli, e appoggio in pieno la tua considerazione sullo sbilancio della attenzione dei media sulle diverse realtà del nostro paese. Mi ha colpito e pure divertito il commento di un tizio di un remoto paese che tra mura di neve diceva davanti alla telecamera "sulla neve de Roma noi c'andamo in ciabatte". Ma una cosa se mi consenti, mi fa girare le palle: il bilancio puntualmente aggiornato dei morti di freddo, il prendere atto che al di là delle belle parole e delle pie intenzioni siamo ancora un paese feroce e primitivo, un brutto paese che lascia ancora crepare per strada, in baracche o abituri indegni della condizione umana, una gamma sterminata di figli di un dio minore: vecchi, poveri storici, immigrati, emarginati per le più diverse ragioni, espulsi dalla sbrilluccicosa società dei consumi. Permettimi che dell'omonimo signor Rossi che rimane senza brioche mi freghi molto meno meno di quanto mi importi di una numerosa, troppo numerosa umanità dolente di cui i più sfortunati quelli che si addormentano per non svegliarsi, più sono solo una spia, e di cui, passato il freddo, ci ricorderemo tutti molto meno.
homeless barbone panchina