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Reperibilità a rischio all’Ospedale di Portoferraio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 09 febbraio 2012

In un presidio ospedaliero dotato di pochi servizi di guardia attiva e alcuni servizi in regime di reperibilità, la ventilata possibilità di eliminare alcune reperibilità, potrebbe causare un ulteriore impoverimento delle prestazioni. I servizi di diagnostica, laboratorio e radiologia sono di vitale importanza. Se i servizi sono smantellati, perché gli esami sono effettuati in altre sedi, si riduce la professionalità degli operatori con la conseguente diminuzione delle competenze che diventerà più grave nella gestione dell’emergenza-urgenza. Qualora si mettesse in discussione la reperibilità si potrebbe verificare un grave impoverimento delle figure professionali, peraltro già ridotte in questo Ospedale; ed è proprio nell’urgenza che diventa importante avere disponibili delle figure competenti. L’attuale situazione del reparto di Radiologia, con due soli medici in servizio invece di quattro (causa pensionamento del primario, maternità) ha indotto l’Azienda Sanitaria di Livorno ad effettuare la refertazione delle immagini radiologiche per via telematica c/o il servizio di Radiologia di Livorno funzionante 24/24 ore. La telerefertazione è un’ottima procedura in generale, in particolare in un momento di emergenza come quello attuale. Non è pensabile che una situazione temporanea diventi la routine. La funzione della telemedicina dovrebbe essere essenzialmente di supporto. In pratica dalle ore 20 alle 8 e nei giorni festivi il Servizio di Radiologia dell’Ospedale di Portoferraio viene a cessare ed è completamente sostituito dalla telerefertazione. Nel caso in cui debba essere eseguita un’ecografia in urgenza è importante poter contare su di un parere competente. Altrimenti si finirà per gravare ulteriormente sul medico di turno di Pronto Soccorso o del reparto Medicina. Quando c’è un paziente critico o “borderline” lo scambio di pareri in modo “diretto” tra professionisti diversi è fondamentale per fare una corretta diagnosi e un’adeguata impostazione terapeutica. In caso di trasferimento il paziente sarà inviato nel centro più idoneo. Lavorare in “equipe” è un’esigenza. Nell’Ospedale di Portoferraio dove ci sono pochi servizi con guardia attiva 24/24 ore (Pronto Soccorso, Medicina, Chirurgia), in assenza di un servizio di guardia attiva di anestesia-rianimazione, la presenza di reperibili delle varie specialità consente una miglior gestione del paziente. Questa affermazione è ancor più significativa trattandosi dell’unico presidio ospedaliero situato sull’isola. Il laboratorio analisi è stato progressivamente esautorato delle sue funzioni: la recente disposizione di trasferire in altra sede gli esami colturali è un esempio. Ancora una volta è nell’emergenza-urgenza che c’è la necessità di scambio diretto di informazioni tra specialisti. Quanto maggiore è la comunicazione tra i reparti quanto migliore sarà l’assistenza al paziente e ai suoi familiari. Se la tendenza futura sarà la progressiva soppressione di alcune reperibilità (motivate da mancanza di personale disposto a venire a lavorare all’Elba) si assisterà ad un ulteriore impoverimento culturale del nosocomio elbano con gravi disagi per l’utenza. Si avverte una dissonanza tra il contenuto di alcuni capitoli del Piano Socio Sanitario Regionale incentrato sulla “persona”, sul “paziente” e la realtà che si riscontra all’Elba.


ospedale insegna striscia

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