Che la presidenza Tozzi al parco dell’Arcipelago Toscano era giunta al termine non è certo una novità. Scaduto è anche il presidente del parco nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Idem al parco regionale di San Rossore dove la comunità del parco sta raccogliendo le domande perché poi la regione sulle basi delle proposte ‘locali’ decida. Per Tozzi si legge che potrebbe arrivare -tanto per cambiare- un commissario; all’Elba evidentemente ci sono abituati. Lasciamo perdere i nomi che circolano ed anche le trovate come quella delle ‘primarie’ che non ricordo a chi venne in mente. Questa serie di scadenze che comunque impegnano interamente o in maniera ‘concorrente’ -per dirla in termini di legge- la regione è o dovrebbe essere una occasione per un discorso non spartitorio con il ministero. Una occasione non solo nazionale ma neppure solo locale perché la direzione specie di questi tempi in cui i parchi sono stati bistrattati e penalizzati nei loro ruoli la scelta del presidente merita qualcosa di più di trattative sotto banco. Tracce significative di questo tipo di gestione le troviamo persino nelle intercettazioni di Bisignani e non hanno riguardato solo l’ex ministro Prestigiacomo ma anche altri noti esponenti politici. E quanto ai commissari ce ne sono già troppi in giro specialmente nei parchi nazionali. Ecco, il ministero e la nostra regione dovrebbero riuscire a dare prova che le cose si possono fare meglio e alla luce del sole.
Bosco da Santa Lucia a sud