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Parco, l’ultimo direttivo di Mario Tozzi. Verso il commissariamento dell’Ente?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 16 dicembre 2011

Con il Direttivo dell’Ente Parco di oggi, il noto geologo e divulgatore televisivo Mario Tozzi ha annunciato la fine della sua esperienza come Presidente del Parco, tracciandone, in una successiva conferenza stampa, un bilancio tutto sommato positivo, anche se non ha mancato di ricordare le frizioni con la politica e le amministrazioni locali. Il commiato è avvenuto nel giorno in cui il giornalista di Ambiente Italia Igor Staglianò era all’Elba per girare uno speciale sul ventennale della legge sulle Aree protette, che andrà in onda su Rai 3 il 31 dicembre, che prende come esempio proprio l’Arcipelago Toscano come caso di difficoltà, successi e prospettive della salvaguardia della natura. Teoricamente a Tozzi dovrebbe succedere ad interim, fino alla scadenza del Direttivo del Parco che avverrà a marzo, l’attuale vice-presidente del Parco e vicesindaco Pdl di Porto Azzurro, Angelo Banfi, che nell’ultimi mesi ha marcato le differenze da Tozzi e dal direttivo con una clamorosa polemica estiva contro l’eradicazione di mufloni e cinghiali, ma l’ipotesi, dopo le dimissioni alla fine del Consiglio odierno di Cristina Nati, nominata dal Ministero dell’ambiente, e di più che probabili altre dimissioni di Consiglieri che considerano il loro mandato scaduto insieme a quello di Tozzi,probabilmente farà fallire l’avvicendamento e porterà ad un Commissariamento. Paradossalmente, la mancanza del numero legale e il successivo commissariamento potrebbero fare in modo (e questo sembra anche l’intento dei dimissionari) che si trovi rapidamente un accordo sul nuovo Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. I nomi che circolano sonno diversi. L’ultimora sembra la proposta di Marino Garfagnoli, un ambientalista elbano ex-Wwf, ex-Legambiente ed ex membro del direttivo del Parco al tempo della prima presidenze, quella di Beppe Tanelli, che si dimise dopo due anni per contrasti con la presidenza, Garfagnoli a quanto si dice avrebbe i favori delle due amministrazioni locali di centro-sinistra: Portoferraio e Rio nell’Elba. Il centro-destra punterebbe su diversi cavalli: oltre a Banfi (dato in forte calo dai rumor elbani) ci sarebbero l’ex sindaco di centro-destra di Marciana ed ex presidente del Parco dell’Amiata Luigi Vagaggini; l’ex sindaco di Rio Marina e deputato Udc Francesco Bosi, visto come il fumo negli occhi dagli ambientalisti per le sue spericolate operazioni urbanistiche e per aver detto che l’Elba (meno di 30.000 abitanti) dovrebbe costruire ancora molto, per portare la popolazione dell’isola a 200.000 abitanti come Malta. Poi ci sono auto-candidature di ex anti-parco o di militanti in partiti e associazioni anti-parco o candidature che sembrano specchietti per le allodole, come quella dell’archeologo Michelangelo Zecchini. La confusione è grande sotto il sole dell’Arcipelago e il ministro Corrado Clini, il presidente della Regione Enrico Rossi e l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini si troveranno probabilmente a doverla sbrogliare prima di quanto pensassero.


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