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Un progresso di crescita per le isole minori

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 03 ottobre 2007

“L’art. 16 della Finanziaria 2008, istituendo un fondo pluriennale per le Isole Minori, costituisce un riconoscimento importante del lavoro dei trentasei comuni e delle sette regioni interessati dal provvedimento. La strada fatta dal 1999 ad oggi è stata improntata ad un costante processo di crescita innovativa in cui la sinergia e l’integrazione finanziaria e istituzionale sono stati i presupposti al lavoro comune.” Questi i commenti del Presidente dell’ANCIM (Associazione Nazionale Comuni Isole Minori) Catalina Schezzini, a una lettura più attenta e approfondita dell’articolo che istituisce risorse per 34 milioni di euro. “Il percorso di crescita dei comuni delle isole minori non ha avuto grande risonanza sui media, poiché è stata scelta la strada di dimostrare concretamente come si possa fare “programmazione dal basso” e utilizzare strumenti snelli e innovativi che permettano di impegnare e spendere presto e bene. E infatti si e’ scelto come strumento semplice, ma efficace per la nostra azione, un documento unico di programmazione delle isole minori – DUPIM: un contenitore di tutti gli interventi pubblici e privati coerenti con gli obiettivi di sviluppo che i comuni, d’intesa con le regioni, si sono dati.” “Ugualmente semplice nelle sue procedure – spiega il sindaco di Rio nell’Elba – e’ il funzionamento del PIST (Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale) che accompagna il DUPIM.” Questo concetto è stato confermato dallo stesso consigliere Montedoro, Capo di Gabinetto del Ministro Linda Lanzillotta, che in un organico incontro tenutosi prima dell’elaborazione del DPEF, ha potuto constatare come la semplicità e lo snellimento burocratico attuati con DUPIM e PIST hanno effettivamente favorito iniziative unitarie dei trentasei comuni delle isole minori ed un processo di sviluppo consolidato. “Dopo l’incontro con Montedodoro e con il convinto supporto anche di altri rappresentanti del Governo, le Isole Minori vedono finalmente accolte le loro richieste per un fondo non episodico, che possa dare continuità finanziaria certa al processo di programmazione e crescita.” E da un confronto con le altre Isole Minori europee emerge che l’Italia è il primo paese ad aver avviato questo percorso: un primato che da forma alle tante dichiarazioni di attenzione fatte dal Governo in questi mesi a favore delle Isole Minori. La Schezzini sollecita ora anche l’approvazione al disegno di legge atto Camera 1871, ad iniziativa dell’On. Lumia ed altri, frutto di un intenso ed ascoltato lavoro, altra novita’ nel panorama europeo. “La celere approvazione di questo provvedimento legislativo darà alle Isole Minori un quadro giuridico certo entro cui operare, e soprattutto un riconoscimento a quegli elementi di particolarità e fragilità più volte ricordati a Bruxelles. Mi sento comunque di esprimere – ha concluso la presidente ANCIM - un grazie convinto per la coerenza di azione da parte del Governo che i due atti, finanziaria e ddl parlamentare, rappresentano.”


catalina schezzini piccole isole 07

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