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Campo - Carpinacci: Abbiamo recuperato 600 tonnellate di rifiuti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 15 novembre 2011

“Fino ad oggi abbiamo raccolto qualcosa come 600 tonnellate di ingombranti, un dato incredibile che rappresenta meglio di qualunque altro l’enormità di ciò che abbiamo dovuto affrontare”. Non ha dubbi Fausto Carpinacci, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Campo nell’Elba, il valore che descrive è il risultato delle pesature del materiale arrivato all’Ecocentro del Vallone nei giorni immediatamente successivi al dramma del 7 novembre. Montagne di oggetti, mobili, materassi, biciclette, addirittura barche divenute rifiuti dopo la tempesta di fango e acqua che ha invaso un paese intero insieme ai suoi garage, alle cantine, ai depositi. “Un dato che non considera – spiega l’assessore – i rifiuti differenziati, come lavatrici, lavastoviglie e tutta la ferraglia in generale. Queste 600 tonnellate coprono i soli Rsu, i rifiuti solidi urbani”. Oggi le strade e le vie di Marina di Campo sono praticamente sgombre ma è stato un impegno straordinario quello profuso dagli operai e dagli uomini del Comune che con i loro mezzi, e insieme a quelli messi a disposizione da Esa, sono riusciti in un’impresa. “Dobbiamo ringraziarli - continua Carpinacci - e con loro dobbiamo ringraziare l’impegno di Esa, più quello di volontari e semplici privati che hanno disposto dei loro mezzi per ripulire le strade da questa mole di oggetti”. “In quattro giorni siamo riusciti ad assicurare alla discarica il complessivo dell’intero mese di agosto, se si considera che in totale il Comune di Campo produce Rsu per circa 5mila tonnellate”. Ma è uno sforzo che non può dirsi concluso. “Secondo quanto abbiamo calcolato dovrebbero esserci altre 400 tonnellate da recuperare che contiamo di conferire nel giro di qualche giorno. A quel punto le mille tonnellate di Rsu, risultato dell’alluvione potranno dirsi completamente conferite”. Il materiale recuperato si trova già a Rosignano. Al Vallone, grazie ai mezzi di Esa, è stato organizzato un punto di raccolta diretto attraverso l’utilizzo di un maxi-bilico. Un’operazione complessiva che è costata tra i 180 e i 190mila euro. Spesa che in parte potrebbe essere coperta grazie a una quota dei fondi di somma urgenza stanziati dalla Regione Toscana, circa 100mila euro inclusi nel Titolo I del capitolato regionale e destinati ai servizi. 15 novembre 2011, ore 18.00


alluvione campo 2011 auto accatastate

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