La sospensione della erogazione di energia elettrica (il temuto ma figurato "taglio dei fili") per morosità dell'utente è cosa che accade piuttosto frequentemente, singolare è però quel che è successo a Pomonte per la particolarità del "moroso": la Chiesa Parrocchiale. Da cinque giorni nella chiesa della frazione marcianese non si possono suonare le campane, non si può celebrare la Messa, neppure è possibile mettere in azione la pompa di drenaggio delle infiltrazioni di acqua nelle fondamenta dell'edificio. Il Parroco di Pomonte Don Jaime Leon Velez (di origine columbiana) è - ci dicono - piuttosto arrabbiato e protesta la sua "innocenza", le bollette dell'ENAL sono state regolarmente pagate (ultima compresa) e se qualcuna non è stata ancora onorata è per un disguido o incomprensione. Inoltre il religioso afferma di essere stato pure trattato male dall'operatore telefonico al quale si era rivolto per avere chiarezza sulla posizione dell'utenza. La persona in questione avrebbe perfino trovato da ridire sul fatto che uno straniero facesse il parroco, con conseguente danno d'immagine (!) per la Chiesa italiana. Speriamo che anche riguarda quest'ultimo aspetto ci siano state delle incomprensioni, in caso contrario ci troveremmo di fronte ad un comportamento davvero inqualificabile.
Pomonte - La chiesa