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Gabriele Orsini: Meno male che Coluccia c’è

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 09 ottobre 2011

Ci si lamentava alle nostre assemblee, che non ci fossero i paladini del no finchè , quando si sono accorti che il Comitato faceva sul serio e marciava verso il referendum , sono spuntati come i funghi . Prima con le invettive della Mancuso con tutto il restante gotha dell’UDC , da Marini a Coppola a Bosi e in ultimo al consigliere regionale Carraresi, il novello Calderoli che , dopo aver demonizzato la legge regionale che con 5000 firme consente di arrivare al referendum, si ricorda di averla votata anche lui, un porcellum in stile porchetta . Poi è arrivato inaspettato il pucinco Mazzei , seppur impedito da una platea ostile ad illustrare le ultime novità legislative sui piccoli comuni, seguito dai vari Provenzali e altri vecchi notabili che non sono stati capaci di dare una motivazione al loro no a prescindere. La sorpresa però è stato il Coluccia che, invece, ha finalmente motivato, con un piccolo trattato, anche se confuso e contraddittorio, il suo no al Comune Unico dell’isola d’Elba perché toglierebbe ai comuni il ruolo che hanno sempre svolto di far partecipi i cittadini della democrazia rappresentativa anche nei piccoli centri. Coluccia però non si ricorda forse che non sono più i tempi di quando lui era segretario di zona del glorioso PCI e le sezioni erano ancora aperte, anche se in orario d’ufficio e la gente non aveva ancora scoperto il computer, il cellulare, l’ipod , il blog, i giornali on line, Facebook e la cosiddetta democrazia informatica che se da una parte ha fatto chiudere le sezioni come quella di Porto Azzurro, dall’altra ha dato strumenti alla gente per partecipare davvero e soprattutto per contare come ne è riprova il fiorire di tutti questi comitati e le conseguenti manifestazioni per il canile, per l’elettrodotto e venerdì, quella sensazionale per la sanità00000. Ma i vari Marini, Papi, Mancuso, Bulgaresi, Provenzali, Mazzei e C. lo prenderanno, il Coluccia, nel loro “ Comitato del no a prescindere “ o sospetteranno che sia un infiltrato del Presidente Rossi per conquistare l’isola bianca e annetterla all’impero regionale rosso? Oppure una spia del compagno di seggioTortolini o del compagno di partito Anselmi per portare in dote all’amata Provincia di Grosseto non solo Piombino e qualche comunello della Val di Cornia ma addirittura otto comuni otto dell’isola d’Elba? Agli Elbani l’ardua sentenza, prima con le 5000 firme e poi con il si al referendum e se non vi sembra sufficientemente democratica e partecipata questa procedura consolatevi con l’obbligo della legge che vi imporrà dall’anno prossimo di imparentarvi comunque con un vicino, anche se vi è antipatico!


Mappa Comune unico

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