Dopo le polemiche estive spero proprio che il centrosinistra sappia trovare la strada del confronto e recuperare rapporti positivi ed unitari. Non possiamo fare cortesie a chi vogliamo sostituire democraticamente, con il voto e il mandato popolare. Una cosa è fare opposizione: si può anche essere approssimativi o istintivi; altra cosa è candidarsi a governare. Necessita avere progetti, idee, programmi. All’altezza dei tempi. Ma soprattutto è necessario conoscere le esigenze, le necessità della gente; sapere interpretare le loro speranze e le loro sacrosante aspettative, in particolar modo ascoltando i cittadini che vorremmo amministrare. Rio Marina ha bisogno di sviluppo e certezze economiche. I programmi elettorali, quindi, non possono essere frutto di pochi o monopolio di qualche forza politica; occorre fargli prendere forma. Partendo da un ampio confronto, discutendo con i cittadini, mettendo a nudo la nostra realtà comunale e puntando alle peculiarità che la rendono profondamente diversa – e creditrice del resto del territorio elbano. E’ opportuno sviluppare allora idee originali ma soprattutto concrete che centrino i bisogni della popolazione, ma in particolare capaci di assicurare lo sviluppo sociale, economico e culturale. L’amministrazione attualmente in carica non ha prodotto quel cambiamento della situazione economica tanto sventolato nella precedente campagna elettorale da “Comune Protagonista”: i commercianti si trovano in forti difficoltà, alcuni devono chiudere le loro attività. I giovani non hanno prospettive, gli anziani non hanno certezze, i servizi sociali sono da divenire. La compagine amministrativa che sembrava compatta, in realtà ha mostrato segni di difficoltà sin dal suo insediamento: prima con dimissioni di un consigliere comunale di maggioranza, poi, dopo qualche anno, con il cambio di assessori esterni, sino a giungere al rimpasto di questi giorni (alternanza di Vice sindaco ed assessori)… Certamente il Sindaco - che vive a Roma - se per qualche aspetto poteva rappresentare un valore aggiunto, di contro ha indubbiamente creato problemi di riferimento non indifferenti: in primis per i nostri paesani, che hanno dovuto superare filtri non usuali prima di arrivare nella “stanza dei bottoni”, facendo rimpiangere sindaci del passato che garantivano un rapporto quotidiano con i cittadini. Il centrosinistra punta all’alternanza democratica, ma quale proposta avanza per lo sviluppo locale? E’ presto detto: girare pagina guardando con sicurezza al futuro, rilanciare l’edilizia abitativa, sviluppando la nautica da diporto, dando garanzie per il turismo balneare, richiedendo da subito la riapertura e l’uso della banchina del porto di Cavo e sviluppare quello di Rio Marina; innovare ed investire, questa è la sfida per Rio Marina per garantire uno sviluppo compatibile. Nei prossimi giorni il centrosinistra si dovrà confrontare sulle scelte da compiere. Sarà una stagione interessante.
rio marina dall'alto