MEGLIO IL NONNO PAPA’ (dal blog del Sindacato cronisti) Parrucconi e bacchettoni da strapazzo continuano ad arricciare il naso e a sputare sentenze sulla coppia di anziani milanesi (lui 72 anni lei 58) che hanno dato alla luce due gemelli mediante fecondazione artificiale in un Paese dell’est (da noi è vietata). Ci hanno riempito le orecchie di luoghi comuni da rabbrividire. Non ci sono genitori di serie a e genitori di serie b, ma genitori e basta. L’amore paterno/materno non conosce età. Si obietta che quando non si è più giovani non si garantisce ai figli una crescita alla pari dei loro coetanei. Se prevalesse questa filosofia culturale, ogni coppia sarebbe costretta ad esibire un certificato di buona salute per fare figli, e magari una promessa di amore eterno. Possibile che le coccole dei nonni/papà siano logore, e che la loro anzianità, una volta considerata un utile pozzo di esperienza, possa influire negativamente sulla crescita dell’adolescente? A parte che alla terza età, quando si affievoliscono i condizionamenti sociali, si riscatta il vigore della personalità, si risveglia la fantasia e la voglia di vivere, quanti bambini crescono e maturano sotto le cure dei nonni? I piccoli imparano, gli anziani rifioriscono. Cercano di convincerci che i genitori giovani sono più vicini ai loro figli e ai loro bisogni, dimenticando che il lavoro, gli affanni quotidiani e i grattacapi li obbligano spesso ad affidarsi non solo a nonni, ma a tate, colf, balie asciutte ecc. E’ vero che i figli dei pensionati rischiano di diventare orfani in tenera età. Hanno, però, un salvagente. Nel loro giro sarà rimasto sicuramente qualche nonno, considerando che oggi sono tanti, e spesso disoccupati, a causa del moltiplicarsi dei divorzi. Da Roma Romano Bartoloni segretario nazionale dei cronisti italiani Caro Romano Concordo solo in parte con te: personalmente non mi renderei disponibile alle forzature terapeutico-farmacologiche necessarie e non sarebbe una scelta che comunque farei. Osservo però per parte mia che la determinazione e la caparbietà con cui i due attempati milanesi hanno agito per diventare genitori "fuori tempo massimo", pur discutibile, ha in sè qualcosa di commovente ed eroico, e non credo sia solo un atto di egoismo. Comunque meglio, infinitamente meglio i Nonni che si zeppano di farmaci e si sottopongono ad interventi perchè vogliono sentirsi chiamare mamma e papà, che un laido vecchiaccio drogato di viagra, botulinizzato, siliconato, liftato e imbellettato come un puttanone che tutto ciò fa (da nonno effettivo) per farsi chiamare "papy" da chi potrebbe essere sua nipote.
neonato