Gabriele Orsini coordinatore del Comitato per il Comune Unico dell'Isola d'Elba esprime la sua valutazione sui recenti provvedimenti del Governo sugli enti locali: Da una parte siamo orgogliosi di aver anticipato in parte questi provvedimenti governativi sugli enti locali e ancor prima il disegno di legge dell’assessore Nencini sul riordino istituzionale in Toscana , dall’altra ci sembrano provvedimenti contraddittori e a volte insignificanti sul lato della spesa pubblica perchè non incidono sul “grosso” degli sprechi Spieghi più chiaramente l'affermazione I comuni sotto i 1000 abitanti non hanno i cosiddetti “costi della politica” perché sindaci, assessori e consiglieri lo fanno quasi tutti su base volontaria e quindi il risparmio è irrilevante mentre l’impatto è molto forte per le conseguenze . Facciamo il caso di Capraia , unico comune sotto i mille abitanti qui in provincia di Livorno : a parte la boutade del sindaco Guarente di aggregarsi alla Corsica , a chi va il comune di Capraia e chi lo decide , un decreto ministeriale ? E la partecipazione popolare tanto esaltata dal neo federalismo dove va a finire ? E poi perché 1000 abitanti e non 2000 o 5000 , come giustamente fa notare il governatore Rossi . Manca poi un disegno organico sul ruolo e le competenze degli enti locali perché anche l’abolizione delle Province non ha senso se prima non si redistribuiscono le competenze e non si pensa ad un entità locale che non abbia almeno una consistenza di 30 000 abitanti , come hanno già fatto in vari paesi europei e non si eliminano tanti enti intermedi come per esempio i consorzi , specie quelli di bonifica , le neonate e non ancora cresciute società della salute e le tante società a totale partecipazione dell’ente locale. Ma voi del Comitato allora in cosa vi diversificate da questi provvedimenti , a parte per il numero degli abitanti? Noi prima di tutto facciamo un’operazione d’intesa con la Regione Toscana che ha le competenze sugli enti locali ma soprattutto il nostro progetto si basa sulla volontà popolare e su un percorso partecipativo che vede coinvolti prima almeno 5000 sottoscrittori della proposta di legge e successivamente , superato l’esame di procedibilità della proposta da parte del Consiglio regionale , l’ipotesi del Comune “ Isola d’Elba “dovrà affrontare l’esame del referendum dei cittadini interessati . Ma quali vantaggi offre il vostro progetto rispetto alle misure governative recentemente adottate? Preciso che occorre prima analizzare il decreto che ancora non si conosce nei particolari ma è indubbio che mentre noi non abbiamo puntato solo esclusivamente sul risparmio della spesa che all’inizio non è significativa qui all’Elba perché si tratterebbe di 400/500 mila euro all’anno o all’eliminazione delle poltrone che pure sono un centinaio , ma alla creazione di un unico centro decisionale ma rispettoso delle identità locali con l’istituzione dei municipi . Un comune che possa affrontare finalmente ed unitariamente con l’apporto delle rappresentanze locali i problemi comprensoriali rimasti irrisolti e attrarre investimenti a tutti i livelli per far decollare l’isola in tutte le sue componenti con partricolare riguardo al turismo ora che non c’è più nemmeno l’APT dell’ Arcipelago C'è un timore diffuso e generalizzato di una “portoferraizzazione“ dell ‘Elba.... E’ ormai una scusa degli ultratradizionalisti legati al clientelismo di una volta che non trova conferma negli operatori locali e soprattutto nei giovani che viaggiano in internet e mirano all’Europa ,che hanno da tempo superato i vecchi campanili tanto cari alla ormai vetusta tradizione elbana , giovani tesi alla semplificazione e all’innovazione che l’operazione comune unico porterà sull’isola .Vogliamo in sostanza un comune che abbia un peso diverso nei consessi provinciali regionali nazionali e soprattutto europei, per gli investimenti , per i trasporti , per l’energia , per l’ambiente , per il turismo tale da consentire agli elbani e ai giovani in particolare di trovare nella loro isola le occasioni di lavoro e di vita cui tutti aspirano in un contesto di sviluppo sostenibile.
Mappa Comune unico