In paese qualcuno, tra le persone più anziane, parlava di una grotta del Bucaniere, ma se ne erano perse le coordinate. Era stata poi segnalata quest’estate dopo un volo in elicottero; la sua localizzazione è tra Colle Palombaia e la spiaggia di Cavoli. Gian Mario Gentini ha messo insieme le informazioni e si è avventurato. Impossibile scorgere da soli il sentiero che porta a quel gioco bizzarro di roccia e di vento, perché non c’è più. La zona è infatti anche molto franosa, e quel che resta dell’antico viottolo se lo sono ingoiato i rovi. Non si tratta poi di una passeggiata, ma piuttosto dicasi, dopo una discesa a vertigine, una arrampicata vera e propria dove il rischio è di vedersi franare tra le unghie gli scarsi appigli. Il consiglio è quindi di non avventurarvisi a cuor leggero, e di non considerare troppo benignamente il mare di sotto come una grande rete di sicurezza. Giunti davanti alla grotta l’ingresso, che dall'interno ricorda lo stampo vuoto di un cavallo al galoppo, immette in una bella “camera”, intorno alla quale il vento "bucaniere" ha assottigliato la roccia fino a bucarla in piccole finestre, poi si prosegue verso un tunnel di alcuni metri che porta ad un “terrazzo” sul mare. Così Gian Mario ci ha descritto la “sua” riscoperta, in un giorno terso di autunno, tra i fichi d’india, punta Fetovaia, e la sagoma di Montecristo.
grotta bucaniere
grotta bucaniere finestre