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CISL: Abbattere le aliquote per rilanciare i consumi.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 11 giugno 2011

Intervenire in maniera strutturale a favore di lavoratori e pensionati e anche imprese virtuose che investono. Recuperare le risorse dai privilegi che non sono più sostenibili, con alcuni esempi concreti. Le agevolazioni fiscali,per esempio, costano ogni anno tra i 160 e i 190 miliardi di euro. Tra gli 80 e i 90 di questi sono destinati ai lavoratori, altri 35 vanno alle famiglie e queste sono sicuramente da mantenere ed eventualmente accrescere. Su tutte le altre occorre intervenire e ripensare al sistema. Scappini chiede “un Welfare a misura di cittadino” anticipazione dei temi al centro della manifestazione di Cisl e Uil in programma il 18 giugno. In Italia un milione e duecentomila persone che vivono di politica -stigmatizza Scappini- e prendono emolumenti che sono il 40% sopra la media europea. Le regioni devono diventare più attente agli sprechi, i comuni sono troppi occorre andare verso un sistema più simile a quello tedesco. In Germania non ci sono comuni sotto i 10 mila abitanti. Credo sia arrivato il momento come sindacato di fare le pulci ai Bilanci degli Enti locali per individuare gli sprechi e indicare le modalità per una gestione più accorta delle risorse. La Cisl, sottolinea Scappini, non smetterà di protestare fino a che non saranno raggiunti certi obbiettivi di equità sociale. “Non dobbiamo più pensare alle politiche sociali come ad un costo, ma come ad una occasione di rilancio e di fronte ai problemi ci sono due cose da fare: assumersi le proprie responsabilità e avanzare proposte.


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