Torna indietro

Barbetti: Chi si nasconde dietro la Sigla Biowatching Arcipelago Toscano?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 08 giugno 2011

In relazione al comunicato della fantomatica Associazione Biowatching Arcipelago Toscano mi preme sottolineare alcune cose. La prima è che mi piacerebbe sapere chi ha scritto il comunicato, perché se ci fosse una firma saprei con chi mi confronto. Mi basterebbe anche solo conoscere il nome del Presidente che sicuramente lo ha approvato. Tirare il sasso e nascondersi dietro l’anonimato di una Associazione è un atto che si commenta da solo. In un primo tempo avevo pensato di lasciar perdere perché ritenevo e ritengo ancora che affermazioni così strampalate sul “Barbetti pensiero” riguardo all’Ente Parco fossero così lontane dalla realtà che non meritassero neanche di essere prese in considerazione. Se uno si va a leggere l’intervista su Il Tirreno del 5 u.s., capisce benissimo che io ho detto cose completamente opposte a quelle che invece vengono slealmente interpretate nel comunicato. Quindi, riflettendoci sopra, ho ritenuto che non potessero provenire dalla mente di qualche invasato a digiuno sia della politica elbana che delle mie ormai ultranote posizioni sul Parco. E allora ho pensato che dietro il comunicato di questa Associazione ci possa essere la mano di qualche sleale talebano dell’ambiente. Era un pò che i talebani non scrivevano più: dal tempo che ero Commissario del Parco. E oggi di cose da scrivere ce ne sarebbero tante! Ritengo quindi che dietro a tutto questo non ci sia un incompetente ma una persona in malafede: nessun altro può pensare che una riduzione del territorio del Parco sarebbe funzionale al cemento. Il ragionamento che faccio da tanto tempo è che le risorse sono sempre meno e l’Ente Parco non riesce neanche a tenere puliti i sentieri: sarebbe più opportuno avere una perimetrazione ridotta in maniera da far percepire a tutti noi quando si entra veramente nel Parco. E le aree contigue non sono un invenzione del Barbetti pensiero, ma sono previste dalla legge che disciplina i Parchi. Chi ha scritto il comunicato non conosce o fa finta di non conoscere nemmeno le procedure per la modifica dei perimetri che è: proposta dei comuni, parere del Consiglio del Parco, tavolo tecnico con Parco, Regione, Provincie, Comuni e Ministero. Dopo di che, intesa tra la Regione e il Ministero per giungere infine all’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni. Non pensano i signori di Biowatching che ci sia ben da ragionare e da battagliare prima di apportare eventuali modifiche al territorio del Parco? O non si fidano di tutta la catena di soggetti che devono esprimere il loro parere? Oppure lo sanno bene e siccome in malafede speculano su interpretazioni del tutto ingannevoli? Comunque una mia idea me la sono fatta. Il comunicato esce dopo la riunione della Comunità del Parco dove è stato affrontato il percorso per arrivare al dopo Tozzi e dove tutti i partecipanti, di ogni colore politico, hanno convenuto sull’individuazione di una diversa personalità che sia non solo più presente ma anche più vicina al territorio. A scanso di equivoci voglio affermare che il Presidente Tozzi è sicuramente all’oscuro di tutto, ma mi sembra evidente che il “Soccorso Verde” si sia messo già in moto. Vedremo che cosa ne pensano gli elbani e vedremo anche se le nostre istituzioni saranno capaci di essere protagoniste nella scelta del nuovo presidente o subiranno di nuovo le imposizioni che arriveranno dall’alto. Da parte mia ho sempre portato avanti le mie idee con orgoglio e convinzione, non mi farò certo intimidire da un anonimo comunicato di una sconosciuta associazione.


barbetti 6 testina

barbetti 6 testina