Diverso il modo di vendita, identica la violazione di legge e il prodotto venduto. In questi giorni i carabinieri dell’Elba hanno affrontato due casi di commercio di scarpe con marchio contraffatto e coincidenza ha voluto che il marchio riprodotto fosse lo stesso. La coincidenza non desta sospetto e non fornisce particolari spunti investigativi, poiché in un caso si è trattato di una vendita on line fatta diverso tempo fa, in danno di una campese, il cui responsabile è stato individuato in questi giorni a seguito di accertamento tecnico, mentre nell’altro, a porre in vendita le scarpe, come si suole gergalmente dire taroccate, è stato addirittura un negozio dell’Elba. Otto sono le paia di scarpe ottimamente riprodotte (e per questo ancor più ingannevoli per l’acquirente) che l’Arma ha sequestrato e tutte, oltre ad essere proposte dai venditori, ovviamente, ad un prezzo credibile ma assai appetibile, presentano una notissima griffe appartenente a un’ industria italiana. Guai giudiziari, quindi, per un 36enne residente nel bresciano che ha venduto a un’internauta di Campo nell’Elba un paio di queste scarpe e per un commerciante dell’isola, che ne deteneva per la vendita sette paia. Per entrambi il reato contestato è quello di commercio di prodotti con segni falsi che tutela, con una pena che può arrivare fino a due anni di reclusione, la così detta fede pubblica: siamo infatti nel caso in cui è presumibile che l’acquirente non sia cosciente di trovarsi di fronte a un falso, poiché questo è riprodotto integralmente e soprattutto talmente bene da richiedere un’attenta comparazione se non addirittura una perizia per distinguerlo dall’originale e per questo è portato a confondere il falso col genuino, patendo, praticamente, una truffa. Si raccomanda, allora, di fare attenzione a chi propone prodotti di marca a cifre non stracciate ma comunque eccessivamente convenienti, poiché al di là dei marchi che si sfoggiano, dietro la griffe di un accessorio o di un capo d’abbigliamento c’è sempre una corrispondenza a un livello di qualità, quale che sia, riscontrabile solo su un originale. I Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, comunicando di avere in programma per la stagione estiva, su tutta l’isola, ulteriori e continui servizi specifici tesi a contrastare il commercio abusivo e la vendita, ambulante e non, di merce contraffatta, invitano tutti i consumatori a diffidare di affari sensazionali che possono riservare brutte sorprese, per le eventuali responsabilità che ne possono conseguire e per l’alta probabilità di trovarsi tra le mani un prodotto assai scadente.
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