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A Sciambere del Respirometro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 02 giugno 2011

Apprendiamo da fonti bene informate che, non appena sarà concluso (referendum permettendo) l’affidamento (perenne) ad aziende private della gestione dell’acqua pubblica, inizierà la sperimentazione di un nuovo apparecchio di minimo ingombro, da applicare stabilmente appena sotto la cute, tramite il quale sarà finalmente possibile quantificare l’aria respirata da una qualsivoglia persona nel corso della giornata. Scopo del respirometro (così è stato provvisoriamente denominato il nuovo intrigante gadget) sarà quello di razionalizzare la respirazione degli utenti dell’aria, evitando per quanto possibile respironi, sospiri o respirazioni concitate senza validi motivi. Essendo l’aria che respiriamo pesantemente inquinata diventa evidente che respirazioni eccessive producono problemi alla salute dei respiratori smodati e conseguenti aumenti di costi al SSN. Inoltre il disinquinamento dell’aria da respirazione necessita di investimenti tali da richiedere l’intervento di grandi società multinazionali le quali, animate da un sano e modesto spirito di profitto, si preoccuperanno di gestire l’aria ex pubblica per garantirne il miglioramento. Ovviamente nel caso l’utente si trovasse momentaneamente sprovvisto del denaro necessario a pagare l’aria respirata, verrà provvisoriamente internato in campi di respirazione sociale nei quali sarà assicurata gratuitamente ai poveri la respirazione minima di sopravvivenza. Se poi invece voleste continuare a respirare senza freni, allora vi conviene votare SI ai referendum del 12 giugno.


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