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La storia infinita dei pontili della Brokers del Mediterraneo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 26 maggio 2011

Il porto turistico di Porto Azzurro, con i suoi pontili per l'ormeggio di natanti, rappresenta ed ha sempre rappresentato un elemento positivo per la vita economica del nostro paese. I primi pontili ad essere posizionati, quelli della società Brokers del Mediterraneo, furono installati nel 1990 con una concessione demaniale ubicata nella zona antistante i tre ristoranti sul mare. La loro vita fu travagliata sin dall'inizio poiché nell'arco di un breve periodo a cavallo tra le due amministrazioni Papi, furono posizionati, poi successivamente tolti e nuovamente riposizionati. Per l'installazione di questi pontili fu necessario costruire un grosso blocco di cemento armato, quel piccolo porticciolo per il quale possiamo supporre fu rilasciata una concessione edilizia dall'allora Sindaco Papi, al quale vennero agganciati. Oggi, dopo 20 anni dalla loro installazione ci si accorge che i pontili sono abusivi (come sostenuto dal Sindaco Papi in Consiglio comunale) e che presenterebbero una difformità urbanistica rispetto agli strumenti vigenti come riportato nella ordinanza di rimozione degli stessi pontili. Non ci lascia certo indifferenti che, temporalmente, l'ordinanza di rimozione si inserisce successivamente al ricorso esperito dalle due società (una delle quali legata alla Brokers del Mediterraneo) nei confronti del Comune per “l’irregolare” assegnazione diretta dei servizi di gestione portuale dei pontili fronte piazza in favore della società D'Alarcon. Tra l'altro, il TAR ha accolto le istanze di una delle ricorrenti annullando tutti gli atti emanati dal Comune relativi all'assegnazione diretta dei servizi portuali alla società di proprietà comunale D'Alarcon. Ma al di là di quale sia il vero motivo di tale rivendicazione messa in campo dal Comune, riteniamo che certe questioni con rilievi così importanti sull'economia del paese potessero esser risolte in altre periodi dell'anno, soprattutto se gli interventi collegati a tali questioni possono creare problemi e difficoltà ad una stagione turistica che oramai è iniziata e dalla quale tutti gli operatori turistici e commerciali ne aspettano i risultati. Fra l'altro la società Brokers del Mediterraneo, ricorrendo contro gli atti che la obbligano alla rimozione dei pontili, è in attesa che il TAR esprima il proprio parere nel prossimo autunno. Se il giudice amministrativo dovesse accogliere le istanze di tale società, chi pagherà i danni causati per il mancato ricavo di questa stagione e per la rimozione dei pontili (si dice con metodi poco ortodossi) con il conseguente ripristino degli stessi? Inoltre, considerato che il Comune non potrà assegnare direttamente alla D'Alarcon la gestione dell'area demaniale (come già sentenziato dal TAR) ma dovrà ad ogni modo emanare un bando, non sarebbe stato più logico rimandare il tutto ad ottobre a seguito della valutazione di merito da parte dal TAR?


Porto azzurro panorama barche 4

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