Torna indietro

PDL sulla sanità elbana: una sola camera iperbarica ed a rischio di chiusura

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 10 maggio 2011

«Possibile che in un’isola con 44 diving center esista una sola camera iperbarica, per di più anche a rischio chiusura? E’ pensabile che in un posto come l’Elba, dove il numero di abitanti in estate schizza da 30mila a 250mila, all’ospedale di Portoferraio a furia di accorpare ci siano sempre meno posti letto, reparti promiscui e liste d’attesa da record? Così si affonda la sanità elbana» A quanto pare purtroppo sì: è possibile e pensabile. Accade infatti all’isola d’Elba, in una situazione che da tempo vede la sanità condursi lungo una spirale discendente. Sulla situazione richiamano ora l’attenzione dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia i Consiglieri regionali del Pdl Marco Taradash e Stefano Mugnai (Vicepresidente della Commissione IV – Sanità) con una tagliente interrogazione destinata con ogni probabilità a ricevere risposta orale in aula durante una delle prossime sedute di Consiglio regionale. Per esporre i fatti, Taradash e Mugnai prendono spunto dall’appello alla Regione lanciato solo pochi giorni fa dal Comitato Elba Sanità: «Da quell’appello – scrivono gli esponenti del Pdl nel loro documento – si apprende che la camera iperbarica dell’ospedale di Portoferraio è a rischio chiusura e che si stanno di fatto creando le condizioni perché l’intero servizio di medicina iperbarica vengano definitivamente chiusi a causa della drastica riduzione del personale». Ma se questo è un problema particolarmente acuto, i guai dell’ospedale elbano non finiscono qui: «Le liste d’attesa sono lunghissime. Ad esempio – spiegano Taradash e Mugnai – per un ecodoppler cardiaco si attende fino a sette mesi. Alcuni reparti sono poi stati raggruppati, con gravi disagi per i pazienti. A ciò si è accompagnata una drastica riduzione di risorse e posti letto, il tutto senza uno sviluppo parallelo dei servizi territoriali. In questo modo – racconta il Pdl – il personale è costretto a turni di reperibilità impossibili da assolvere». Resta poi del tutto aperta la grande questione dell’emergenza: «La realizzazione dei nuovi progetti per l’emergenza-urgenza come il punto di rianimazione, l’elisuperficie e la barella rianimatoria per l’idroambulanza sono continuamente rinviati, e intanto l’attuale elisuperficie non consente atterraggi o decolli notturni». Le previsioni, poi, non sono affatto rosee se si pensa, come ricorda il Pdl, che «per la prossima estate saranno previsti solo due punti di guardia medica». Un fatto che, non foss’altro che per la morfologia del territorio, «creerà non poche difficoltà» e su cui Taradash e Mugnai hanno ben da ridire: «I cittadini elbani e i turisti nei mesi estivi – scrivono alla giunta – hanno diritto a un servizio sanitario adeguato alle caratteristiche dell’isola». Ora la parola passa alla giunta regionale che dovrà rispondere su «quali provvedimenti intende intraprendere per ovviare» a tutte le magagne.


Camere iperbariche sub embolia

Camere iperbariche sub embolia