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Roberto Antonini: Gli interventi "a gamba tesa" dell'Onorevole Bosi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 04 maggio 2011

In risposta alla nota dell’On. Francesco Bosi, pubblicata prima sul suo Blog personale e poi apparsa sulla stampa on line, vorrei precisare innanzitutto che mi meraviglio che un personaggio del suo calibro sia intervenuto pubblicamente con delle affermazioni, che appaiono discutibili per metodo e contenuti, soprattutto chiamandomi in causa in maniera del tutto inappropriata, inopportuna e veramente scorretta. Fin dall’inizio di questa campagna elettorale, pur seguendola con interesse, non ho mai svolto un ruolo attivo, anche in conseguenza del mio incarico sindacale e per una scelta personale. Trovo veramente fuori luogo che Bosi mi attribuisca mire e furbesche ambizioni per incarichi “esterni”, per i quali non sono mai stato interpellato e per i quali non avrei potuto né voluto dare la mia disponibilità. Tra l’altro mi stupiscono anche alcune affermazioni completamente errate di Bosi, che riguardano la ricostruzione di episodi del passato. Perciò vorrei invitare il sindaco uscente, se veramente è “con Rio Marina”, a non alimentare notizie “false e tendenziose”, ma a dare un contributo per un finale di campagna elettorale corretta, nell’interesse dei cittadini di Rio Marina e Cavo. E per concludere,contrariamente a Bosi, io voglio essere solo spettatore in questa campagna elettorale, e per questo auguro a tutti i candidati di potersi confrontare serenamente(magari con un bel confronto pubblico tra gli aspiranti sindaco in piazza a RioMarina e Cavo,senza interferenze ed interventi di varie “eminenze grigie”) sulle loro idee e sui loro programmi. Questo per dare a noi cittadini la possibilità di scegliere i nostri rappresentanti. Mi auguro con questa precisazione di chiudere uno spiacevole episodio, auspicando che d’ora in avanti si parli dei candidati e dei loro programmi, altrimenti, se di nuovo chiamato in causa in modo inappropriato, sarò costretto a tutelarmi nelle forme che riterrò più idonee.


roberto antonini

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