Nella serata di martedì scorso, presso la Chiesa del Santissimo Sacramento di Portoferraio, i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno celebrato il loro tradizionale precetto pasquale. La cerimonia religiosa ha visto, oltre a quella dei numerosi carabinieri accompagnati dai propri familiari, anche la nutrita presenza di uomini e donne della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e della Base Logistica dell’Esercito di Val Carene, che col Presidente del Consiglio Comunale del capoluogo, Nunzio Marotti, in rappresentanza dell’Amministrazione locale, hanno voluto impreziosire il toccante momento di preparazione alla Pasqua di Resurrezione che riunisce i militari dell’Arma elbana. Il celebrante, il Cappellano Militare della Legione Carabinieri Toscana, Don Mauro Tramontano è stato coadiuvato nella funzione dal parroco Don Salvatore Gallo. Tutti gli uomini e le donne in uniforme si sono quindi ritrovati nella suggestiva cornice della Chiesa del Santissimo Sacramento insieme ai rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri - Sezione di Portoferraio per prepararsi alla ricorrenza dell’evento fondante della religione cristiana. Numerosa la presenza degli elbani, che con la propria affettuosa vicinanza, senza espressi inviti formali, hanno voluto testimoniare la stima rivolta all’Istituzione. L’occasione del Precetto rappresenta, per l’Arma isolana, un importante momento di riflessione religiosa, ma anche un’occasione in cui rinsaldare lo spirito di Corpo, facendo pervenire, attraverso la preghiera, il necessario supporto morale per i Carabinieri in servizio, per quelli in congedo e per le famiglie dei Caduti nell’adempimento del loro dovere e per rinsaldare ulteriormente il legame tra l’Arma e la popolazione dell’Isola. Particolarmente toccante l’omelia del celebrante che ha sottolineato l’impegno quotidiano e costante profuso da tutti coloro che indossano l’uniforme anche al di fuori dei loro orari di servizio ma soprattutto la pazienza e l’amore incondizionato e sacrificato dei familiari che, spesso lontano dai loro luoghi d’origine, contribuiscono alla serenità dei loro cari, base fondamentale per la buona riuscita dei compiti prefissati dall’Arma dei Carabinieri e dalle restanti istituzioni che garantiscono servizio alla cittadinanza. Il comandante della locale Compagnia Carabinieri, Capitano Emiliano Zatelli, ha ringraziato le Autorità, le rappresentanze di esse intervenute e tutti i presenti non mancando di evidenziare la capacità, il sentimento e la disponibilità espressi dal coro della parrocchia di San Giuseppe che ha reso la celebrazione ancora più coinvolgente.
Virgo Fidelis Patrona Carabinieri