Il saluto di Francesco Bosi, non si candiderà nel consiglio piaggese
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 08 aprile 2011
E' un addio definitivo quello di Francesco Bosi al comune di Rio Marina, contrariamente alle voci che circolavano, fin nelle ultime ore, non farà parte della lista guidata da chi si augura gli succeda come sindaco della Piaggia, Paola Mancuso, né ha intenzione di assumere altri ruoli politici all'Isola. E' questa l'unica vera notizia che emerge da una conferenza di commiato che non poteva mancare al termine di una parabola elbana di un personaggio molto attento alle forme. Fedele fino in fondo al suo personaggio fino in fondo Bosi ha tracciato un bilancio di questi dieci anni di incontrastato comando (legittimato da due quasi-plebisciti elettorali) senza un filo di vera autocritica, assumendosi la gloria delle, secondo il suo parere, molteplici realizzazioni, ed “esportando all’estero” le responsabilità dei suoi fiaschi. La colpa di tutto ciò che non è andato nel suo comune nel corso dei suoi mandati è stata della Regione, della Provincia (con la quale non ha comunque disdegnato di fare vantaggiosi accordi di potere come nel caso della Autorità Portuale) e naturalmente degli ambientalisti cinici e bari (una vera fissa bosiana) colpevoli, in un comune dove era un dominus spesso al cospetto di un’opposizione inesistente, di “marcarlo” e di osare perfino di contestare la sua obsoleta mentalità cementizio-sviluppistica, di presentare osservazioni ai suoi zoppicanti strumenti urbanistici. Chiude quindi il suo percorso elbano un “autocrate educato”, un conservatore, un esponente storico del centrodestra che temiamo ci toccherà perfino rimpiangere, e non solo perché come dicono i napoletani “il peggio non è mai morto”, ma soprattutto perché spuntano nel fosco orizzonte insulare dei sedicenti epigoni bosiani (si veda il fronte marinese) in sedicesimo quanto spessore politico, e che ne replicano e ne amplificano tutti i difetti e nessuno dei pregi (tra i quali va annoverata la formale correttezza nei rapporti istituzionali con gli organi di informazione).
bosi fontana