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Capoliveri: Continua lo scontro sulla Scuola Materna

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 14 dicembre 2006

C’è qualcosa che funziona bene ...distruggiamolo ! Vi preghiamo e Vi invitiamo, non appena avete un minuto di tempo, ad andare a visitare la Scuola materna paritaria di Capoliveri. Tutti gli addetti saranno fieri di accompagnarVi in giro per l’ “Asilo delle Suore”. Un posto unico, un giardino ben curato, aule luminose, banchi nuovissimi, servizi igienici da fotografare (da quanto sono carini!), una cucina pulitissima, pasti di notevole qualità e genuinità, un nutrito staff di maestre affiatate e super-motivate, le religiose attive, dinamiche, premurose, una gestione realizzata sotto la guida attenta, l’ indirizzo ed il controllo dei genitori. Non state sognando! Siamo a Capoliveri! Un piccolo, grazioso, gioiello. Questo è la Scuola Materna Don Michele Albertolli. Un esempio di come, con buon senso e dedizione, si può realizzare qualcosa di efficiente anche nel settore della scuola. Ma perché, una volta che c’è qualcosa che funziona bene, non vediamo l’ ora di farlo chiudere ? Questo potrebbe essere il rischio nell’ eventualità che venissero realizzati due asili, in una piccola comunità come Capoliveri. E’ giusto tutelare la libertà di espressione in campo religioso, come in tutti gli altri campi. Ma un buon amministratore, soprattutto se amministra denari di tutti i cittadini, deve saper valorizzare quello che ha; non disperdere energie, professionalità, identificazione con il compito, motivazione, esperienza ed amore per quello che si fa. E’ facile tacciare le opinioni altrui di “strumentalizzazione politica”, ma si ricorda che valori fondamentali del nostro ordinamento sono la libertà di espressione e il pluralismo di idee e quando alla base di queste ci sono dei contenuti, anche se esprimono opinioni diverse, non possono essere semplicemente liquidate con l’aggettivo di “slogan elettorale”. Possono essere o meno condivise, ma di certo la diversità è il sale della Democrazia qualora qualcuno se ne fosse dimenticato. All’asilo Don Michele Albertolli, da sempre ottimamente gestito, verrà infatti affiancata una sezione statale con l’apparente finalità di un recupero di spesa pubblica derivante dal risparmio dei costi sostenuti dal Comune per la gestione dell’asilo che, per la sezione statale, passerà a gravare sul bilancio dello Stato (soldi di noi cittadini) e per la parificata sui privati utenti (famiglie capoliveresi). Fra gli intenti dichiarati dall’amministrazione comunale c’è quello di far convivere le due sezioni in modo che si possa scegliere fra una scuola parificata di ispirazione cristiana e una pubblica. Tra il dire e il fare però c’è sempre di mezzo il mare… In questo caso non ci sono solo degli ostacoli burocratici - si considerino soprattutto i severi requisiti richiesti per gli edifici scolastici e i fondi effettivamente conseguibili viste le pesanti misure di contenimento nel settore della pubblica istruzione previste nella attuale manovra finanziaria - ma soprattutto il mancato rinnovo della convenzione non permetterà alla paritaria di aprire le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Quando anche ci fossero tutti i requisiti, chi sceglierebbe di pagare una profumata retta mensile necessaria al mantenimento della sezione parificata, non più beneficiaria del contributo comunale, anziché usufruire della sezione statale con una retta di sicuro, nettamente inferiore? Sembra logica conseguenza che la sezione delle suore Pastorelle sarà costretta a chiudere senza che apparentemente si possa addebitare la responsabilità ad alcuno. La decisione dell’Amministrazione comunale, secondo le dichiarazioni del Sindaco alla stampa - Nazione del 23 Novembre 2006 - deriverebbe dal fatto che una materna pubblica, manlevando il Comune dalle spese di mantenimento, comporterebbe un risparmio di circa 120.000 euro annui. Tale risparmio, sempre che la cifra di 120 mila euro corrisponda a quella annualmente erogata dal Comune, servirà, secondo gli intenti dichiarati, al finanziamento di un asilo nido e per altri fondi contributivi per spese sociali. Queste iniziative sono oltre che condivisibili, del tutto degne di rispetto tant’è che erano inserite anche nel nostro programma. Ciò che, oltre a non essere condivisibile, appare del tutto scorretto, è il voler mascherare la decisione di non finanziare la scuola materna per esigenze di risparmio quando le cifre necessarie sarebbero facilmente reperibili in un bilancio di un paese ricco come il nostro. In questo modo la volontà dell’Amministrazione di aprire una sezione Statale di scuola materna e di creare un asilo nido rimarrebbe impregiudicata, ma soprattutto la scelta di un genitore fra le due sezioni della materna sarebbe veramente libera e non condizionata da fattori economici. Il paese non verrebbe privato, come invece dichiaratamente o no avverrà, di una scuola fortemente radicata e attiva da più di mezzo secolo, inoltre il numero degli iscritti, a parità di condizioni, fornirebbe una precisa cartina di tornasole su quale tipo di scuola vogliono i Capoliveresi.


capoliveri 5 panorama

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