Inizia davvero a scaldarsi il clima alla Piaggia e la vivacità dello scontro in atto tra le due signore che si contendono il più alto seggio piaggese (di cui diamo conto nel successivo articolo) è così vivace da togliere attenzione alla novità, o meglio alla voce del giorno: la discesa anzi la ridiscesa in campo di Bosi a supporto di Mancuso. Quasi chiaro che con l'ultimo consiglio Comunale e le scelte compiute, da stagionata volpe, l'Onorevole sia riuscito a ricondurre all'ovile mancusiano Fortunati e Leonardi che recalcitravano assai e parevano caso mai orientati ad appoggiare la terza candidatura (quella di Marcello Barghini), si narra pure che Bosi potrebbe tornare a Piazza Santa Barbara non più in veste di primo cittadino (glielo impedisce la legge) ma come con funzioni capogruppo consiliare della lista Mancuso. Se siano chiacchiere o intenzioni lo si saprà presto, l'ipotesi di un impegno personale di Bosi (così come la pace nel centrodestra) comunque rilancia le azioni di una Mancuso che le empiriche previsioni paesane davano ultimamente in calo. Certo niente in politica è gratuito, ed un massiccio recupero dei passati amministratori (si ricorda che in consiglio la lista vincente si aggiudicherà "solo" 9 seggi) andrebbe necessariamente a scapito di quel rinnovamento della classe amministrativa su cui anche Mancuso ha affermato a più riprese di voler puntare.
bosi corto