Nei giorni scorsi il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi ha inviato una lettera al ministro dell´ambiente Alfonso Pecoraro Scanio per sollecitare l´inizio delle procedure per l´istituzione dell´area marina di reperimento che comprende i Monti dell´Uccellina la Foce dell´Ombrone, le isole Formiche e Talamone. Della questione se ne parla da anni, ma fino ad oggi l´iter è rimasto bloccato. Dal 1991, infatti, la legge quadro sulle aree protette (L. n.394) ha inserito nell´elenco delle aree marine protette la fascia costiera tra Talamone e gli scogli conosciuti come Formiche di Grosseto. Un riconoscimento che, però, non è stato ancora tradotto in pratica. «La sua tutela e valorizzazione – dice il sindaco Emilio Bonifazi a nome anche dei colleghi degli enti interessati (Provincia e comuni di Magliano in Toscana e Orbetello) – è fondamentale sia per incrementare una domanda turistica sempre più orientata verso la qualità sia per consolidare la rete ecologica presente nel territorio nazionale. Inoltre, verrebbe rafforzato quel processo di promozione della Maremma, delle sue risorse, dei suoi prodotti che stiamo portando avanti da tempo. In quest´ottica, il mare è un patrimonio inestimabile che merita investimenti e sforzi condivisi». Nella lettera Bonifazi ricorda che la nuova area marina protetta rappresenterebbe la prosecuzione del parco della Maremma, integrando la tutela di un territorio che presenta peculiari caratteristiche e che vale la pena di essere ben conservato. Anche per questo per quanto riguarda la gestione della fascia costiera, viene proposto l´affidamento all’ente Parco regionale della Maremma, che in questi anni ha rappresentato una delle esperienze più significative del settore. greenreport.it
Formiche Grosseto