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9000 euro, di media, per un intervento dell'elisoccorso

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 05 aprile 2011

Stabili, nel numero, gli interventi dell'elisoccorso all'isola d'Elba con 64 voli salvavita nel 2010, come fu nel 2009 e per tutto l'Arcipelago Toscano sono stati fatti 132 viaggi “Salvavita”. I costi medi - comprensivi di numerose spese di gestione- si aggirano sui 9,000 euro a missione. Oltre al costo del viaggio bisogna tener conto delle spese del personale, medici, infermieri, impiegati e poi ci sono apparati come una torre di controllo e altre strutture. E sapendo che il budget annuale Regionale si aggira intorno ai 6 milioni e mezzo di euro, che gli interventi totali della base grossetana sono stati 730 nel 2010, ecco che con una banale divisione si riesce a inquadrare un costo medio a intervento di 8904 euro,che ovviamente varia secondo la distanza e il tempo dell'impegno. I dati statistici sull'azione dell'elisoccorso, sono stati forniti dal dottor Robusto Biagioni, responsabile 118 all'elibase di Grosseto, cifre fornite in collaborazione l'ufficio stampa regionale di Lina Senserini. “L'elicottero effettivamente costa sia che voli sia che stia fermo - fa notare il medico- è difficile la gestione di questo servizio e richiede un grande dispendio di energie umane, di mezzi e finanziamenti ” . È certamente le spese sono necessarie e nessuno le discute, visto che il servizio destinato alla Toscana del sud copre una superficie totale di 4.500 km2, a fronte di 280.000 abitanti. E' dal capoluogo maremmano che parte l'elicottero Pegaso 2, con un equipaggio composto da un pilota, copilota, medico ed infermiere; uno dei pochi servizi del 118 in Italia ad essere attivo 24 su 24 ore. Questa chance è preziosa ovviamente per l'isola d'Elba, sulla quale grava un settore sanitario che registra problematiche irrisolte da decenni, per cui politici e comitati sono impegnati a dare svolte decisive al comparto. “Non vogliamo essere cittadini di serie B”, dicono al comitato sanità elbano,dotato anche di un sito internet. E non a caso sono in corso anche i lavori per avere sul tetto dell'ospedale di San Rocco la piattaforma che accoglierà interventi salvavita del Pegaso 2. "Il costo approssimato, riferito al solo volo, è di 22 euro al minuto, escluse le altre ampie spese- fa notare il dirigente medico- e nel 2010 abbiamo avuto all'Elba, 64 interventi con 85 ore e 18 minuti di volo, suddivise in 50,40 ore per viaggi diurni (41 missioni) e 30, 38 ore per quelli notturni (23). Un servizio indispensabile, salvavita, che per tutto l'Arcipelago ha comportato 135 ore e 7 minuti di impegno". Le ore di volo per tutta l'area grossetana sono state 790. Sull'Elba 64 interventi, mentre all'isola del Giglio 10 missioni in meno, vale a dire 54, per 36 ore di volo (32 interventi diurni, 22 notturni). Minori gli impegni su Giannutri, 4 in totale, 9 a Capraia, nessuno a Pianosa, Montecristo e le Formiche. Oltre 52 le ore di volo rivolte a operazioni che non sono potute andare a buon fine, per motivi vari, primo tra tutti il cattivo tempo, ed anche spese per voli di addestramento e di ricerca. In pratica gli interventi per l'Arcipelago hanno riguardato circa il 18% delle ore generali di volo nell'area. Oltre quella di Grosseto esistono altre due basi per elicotteri del 118, una a Firenze e l'altra a Massa.


pegaso2 decollo

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