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Una visita a Gorgona

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 09 maggio 2009

Chi va all’isola di Gorgona, isola incastonata nell’arcipelago toscano, non rimarrà deluso né tantomeno si annoierà per mancanza di iniziative perché non c’è solo da vedere ma si entra nell’”esperienza”, sospesi tra il verde e l’azzurro, immersi nella storia e nella cultura di un’isola che è stata sottratta ai molti ma si mantiene grazie alla dedizione di quanti sono impegnati con passione nel far vivere questa incantevole isola. Una giornata meravigliosa grazie alla competenza delle nostre tre guide (un vero lusso!) attraverso i sentieri che collegano le varie zone dell’isola. L’agronomo Francesco Presti ci ha regalato sensazioni inaspettate, capace di fermare, con il suo lavoro e la sua passione, il tempo e farci vedere pratiche e qualità ormai lontane dal nostro vivere quotidiano sia per l’agricoltura che per gli allevamenti ed anche la filiera produttiva. Il biologo Giacomo Marino ci ha introdotto nell’affascinante mondo marino (sua specialità) e ci ha fatto conoscere un’isola insolita con i suoi ripidi costoni erosi dagli eventi atmosferici, dandoci una visione selvaggia dell’isola come al faro della punta di Cala Maestra dove le acque limpide e pulite entrano in contrasto con il verde del territorio, offrendoci uno spettacolo incredibilmente suggestivo. Grazie alla dolcissima guida della Cooperativa Gorgona, Mariella Ugolini, che con professionalità e pazienza ci ha illustrato la storia e le curiosità dell’isola e che ha soddisfatto la voglia di conoscere ogni aspetto della natura e della vicende del luogo sia degli adulti che dei numerosi bambini. E che dire dell’incontro con i volontari dell’associazione ARCEHir che organizza e conduce sull’isola una campagna di inanellamento degli uccelli migratori che ci hanno trasmesso saperi e passioni inaspettate, raccontandoci le rotte degli uccelli migratori e facendoci vedere con quanta delicatezza ed esperienza applicano la fascetta identificativa, pesano e verificano le loro condizioni di salute, il tutto annotato sui registri messi poi a disposizione di tutte le nazioni. Un doveroso ringraziamento all’amministrazione Penitenziaria di Gorgona per questa preziosa occasione di permeare e comprendere il carattere delle comunità penitenziaria alla luce della storia e della tradizione e per la piacevole sosta del pranzo in cui abbiamo assaporato i prodotti enogastronomici di loro produzione, regalandoci un momento di gusto e benessere inaspettato, sotto la protezione della pisana Torre Vecchia. Un grazie infine all’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano che, nell’ambito della manifestazione Festival del Camminare, ha sostenuto con lungimiranza queste visite coordinando la promozione sul territorio e istituendo il completo sito internet con tutte le iniziative in programma e che ci da anche la possibilità di consultare le mappe satellitare e i luoghi del festival di Toscana4u.net. Ci permettiamo di inserire una frase da “Le Metamorfosi” di Ovidio di augurio per la futura attività. “Volerò eterno al di sopra degli astri e il mio nome non si potrà cancellare; fin dove arriva il potere di Roma sui popoli soggiogati, là gli uomini mi leggeranno, e per tutti i secoli, se sono veri i presentimenti dei poeti, vivrò la mia fama”.


gorgona paese

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