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A Sciambere del conato

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 21 marzo 2011

Una TV lasciata incautamente accesa con un volume assurdamente alto, forse per colpo di sonno postprandiale, diffonde con leggerezza argomenti vari che seguiamo solo con la coda dell'orecchio di tanto in tanto, quanto basta appena per distinguere in un gallinaceo talk-show discorsi tra i più vari: si va dai capelli della defunta Elisa Claps ad uno sgarbo di Sgarbi passando per il culo di Belen Rodriguez. Tutti pontificano, sentenziano e finiscono dopo la parte necrofila del programma a cianciare e ridere, negli stessi istanti in cui qualcuno crepa per mano dittatoriole o umanitaria in Libia, mentre ci si avvelena con l'atomo di pace in Giappone, mentre a Lampedusa ci si accalca disperatamente davanti ad un cesso. In televisione si parla di televisione il niente parla del nulla, il vuoto argomenta sul vuoto assoluto. Siamo già stomacati quando ci imbattiamo nelle cronache di Repubblica e leggiamo di centinaia di spettatori al processo a Berlusconi per la corruzione dell'avvocato Mills, intervenuti con tanto di coccarda blu, che riservano scroscianti applausi a Nosferatu Ghedini. Un luogo dove si dovrebbe amministrare una cosa seria e solenne come la giustizia, invasa da una clacque teatrale, da una tifoseria para-calcistica, a questo punto è giunto questo disgraziato paese. Sì questa è decisamente la più schifosa delle notizie del giorno.


televisore schermo

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