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Presentazione del Libro "Italia Rotonda" di Manrico Murzi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 18 marzo 2011

SABATO 19 MARZO ORE 18.00 SALA DELLA GRAN GUARDIA - PORTA A MARE Nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità di Italia, il Comune di Portoferraio, ha organizzato la presentazione del libro di Manrico Murzi “L'Italia rotonda. I fasti Italici in un tavolo intarsiato da Lampridio Giovanardi - pubblicato nel 2007 Manrico Murzi, poeta giramondo, nato a Marciana Marina, isola d’Elba, 1930. Alla scuola di Ungaretti nell’Ateneo romano, lascia presto l’insegnamento e il mondo accademico e viaggia per mari terre e deserti. Collabora a vari giornali e riviste; scrive racconti e per il teatro. Il tavolo l’Italia Rotonda conservato oggi a Vignola e che è stato oggetto di uno studio da parte di Manrico Murzi, venne realizzato da Lampridio Giovanardi in 26 anni di lavoro, tra il 1850 e il 1876. Sul piano del tavolo sono disegnati Fatti Memorabili e Personaggi Illustri della storia italiana, oltre a edifici pubblici di Modena e Reggio Emilia e un medaglione centrale che raffigura un’allegoria dell’Italia. Una completa descrizione dell'opera venne pubblicata in un opuscolo stampato a Bologna nel 1876. Giovanardi affonda lo sguardo in profondità: Fatti Memorabili e Personaggi Illustri contribuirono a intrecciare il groviglio delle generose radici del genio italiano, sprigionando quei fertili umori che formarono l’Italia civile e politica, e quei gesti di passione e di sacrificio degli uomini che si sono battuti per farla una e indipendente. Spiccano personaggi che, dai tempi prima di Roma, furono esempio di virtù e saggezza; sfilano mecenati e più tardi mercanti illuminati che hanno favorito percorsi importanti della vita artistica e letteraria, del progresso scientifico, dello sviluppo del pensiero laico, apportando spesso la conservazione o il salvataggio del patrimonio di opere del mondo classico. Scrutando questo archivio visivo d’Italia, si ha il senso del progetto unitario, nutrito per secoli nel cuore delle genti italiche.Questo grande ebanista dà prova di amore profondo per l’Italia e dà voce allo spirito del Risorgimento nel modo più efficace e duraturo. Lampridio Giovanardi è accostabile ai multiformi ingegni del Rinascimento, per la vasta preparazione culturale, per la capacità di essere ora umile e paziente artigiano, ora versatile e sensibile artista. Con in più, tipici dell’Ottocento, la passione romantica per la Patria e un sorprendente slancio civile. Opera del genere certosino e pittorico, stupendo risultato degli antichi mestieri, il tavolo è composto di 40.000 pezzettini in oro, argento, acciaio e altri metalli; piallacci in legno di varia qualità e provenienza, dal più umile al più pregiato; e madreperla, tartaruga, osso e altro materiale naturale. Circa 4.000 figure, 105 cavalli. Pezzo di bravura, con il suo cromatismo e i chiaro-scuri; si sente il legno, si sente la terra: un vero gioiello. L'ingegnere-inventore Lampridio Giovanardi, nativo di Fabbrico, fu anche incisore ed esperto ebanista e divenne celebre per aver introdotto una nuova tecnica d'intarsio chiamata "a manifattura universale" che prevedeva l'impiego di materiali diversi tra cui vari tipi di legno, metallo, madreperla, oro, argento e marmo, così perfettamente integrati tra loro da creare un insieme di grande effetto. La Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia conserva in tutto 25 opere del Giovanardi, incise sia all'acquaforte che su legno.


Manrico Murzi

Manrico Murzi