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Controcopertina: Il futuro (anche elbano) nella gestione dei rifiuti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 18 marzo 2011

Il 4 marzo scorso ho partecipato alla prima riunione, avvenuta a Pisa, del Collegio di 15 sindaci, nominato dall’Assemblea dell’ATO Rifiuti per definire il percorso di costituzione della new company che gestirà il ciclo dei rifiuti nelle provincia di Pisa, Lucca, Massa e Livorno. In quell’occasione è stato formalmente datto il via alla prima iniziativa (l’indizione della gara per la selezione degli advisors) di un vero e proprio percorso a tappe forzate che entro un anno dovrà consegnarci la nuova società. Ricordo brevemente le scadenze che ci siamo dati in Assemblea di ATO: - marzo 2011: indizione della gara per la selezione degli Advisors; - aprile 2011: aggiudicazione delle procedure di gara per l’individuazione degli Advisors; - giugno 2011: redazione finale e consegna dello studio di fattibilità; - luglio /settembre 2011: redazione Patti Parasociali tra soci pubblici e costituzione della New.Co. interamente pubblica o, in alternativa, Accordo di Programma tra i soci pubblici; - settembre 2011: elaborazione definitiva del Piano Industriale da parte di tecnici specialistici che nel frattempo l’ATO avrà provveduto ad individuare mediante procedura ad evidenza pubblica; - ottobre 2011: pubblicazione del bando di gara per la scelta del socio privato; - gennaio 2010: aggiudicazione della gara; - febbraio 2012: affidamento del servizio. Come detto, il percorso individuato è conseguenza del deliberato dell’Assemblea dell’ Ato Toscana Costa del 23 febbraio, con cui è stata scelta la società mista di cui al comma 2, lett. b) dell’art. 23 bis d.l. 112/08 e s.m.i. quale forma di gestione del servizio concernente la gestione dei rifiuti urbani sul territorio dell’ATO. In pari data i Comuni facenti parte della medesima Comunità d’Ambito hanno sottoscritto un Protocollo d’ Intesa, con cui si individuava il suddetto percorso, finalizzato alla scelta del socio privato, cui attribuire una partecipazione societaria non inferiore al 40%. Nella sostanza, se questa scelta importantissima andrà avanti, si otterranno alcuni importanti vantaggi: - i comuni manterranno la maggioranza del capitale sociale della nuova società mista e quindi il controllo della gestione del ciclo dei rifiuti, evitando la totale privatizzazione del servizio, unica alternativa alla strada proficuamente scelta; - si creerà un modello gestionale unitario, con grosse economie operative e di scala, in un ambito attualmente caratterizzato, al contrario, dalla massima frammentazione: 111 Comuni, 22 gestori del servizio di raccolta e 17 gestori di impianti di trattamento, smaltimento, recupero dei rifiuti, non sempre sovrapponibili ai precedenti; - si creeranno i presupposti per una maggiore efficienza operativa, con la messa in rete degli impianti e delle infrastrutture. Talvolta “piccolo è bello”; questa regola non vale mai nella gestione dei servizi pubblici locali; - si salverà larga parte del patrimonio delle gestioni e dell’impiantistica locale, con la possibilità di conferirlo, secondo modalità e regole condivise, alla new company; - si metterà in piedi un meccanismo tariffario omogeneo, che, per un territorio svantaggiato come il nostro può portare solo considerevoli vantaggi in termini di risparmio per le imprese e per i cittadini. Perché i benefici di questa operazione, che qualcuno ha giustamente definito una storica rivoluzione, tocchino appieno il nostro territorio, è necessario essere attori positivi del percorso avviato. Il fatto che fino ad adesso solo tre comuni, Portoferraio, Rio Elba, Campo Elba, abbiano firmato il protocollo alla base dell’accordo, riduce la possibilità della nostra isola di essere fino in fondo protagonista ed indebolisce il nostro ruolo. Spero pertanto che presto vi sia un’adesione convinta anche di tutte le atre amministrazioni comunali. Per tutti, in ogni caso, sono a disposizione per rappresentare i bisogni e le idee che ogni comune vorrà portare sul tavolo del Collegio dei sindaci.


buraccio cancello

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