Il Ministero dell'Ambiente con una nota a firma del Direttore Generale Grimaldi ha inviato al Presidente della Comunità del Parco Ruggero Barbetti una nota con la quale si denunciano i ritardi dell'organismo da lui presieduto (che è una diretta espressione degli enti locali del territorio). La Comunità del parco non ha infatti ancora provveduto alla stesura del dovuto “Piano Pluriennale economico e sociale”, né alla emissione del parere vincolante sul regolamento collegato al Piano del Parco che per suo conto l'altro organismo del PNAT, il direttivo, ha invece portato a compimento. Il Ministero in chiusura della comunicazione (il cui testo riportiamo qui di seguito) ha chiesto a Barbetti di procedere celermente ad andempiere a quanto richiesto. "Come noto l’art. 10 comma 3 della Legge 394/91 prevede che “ …la Comunità del Parco delibera, previo parere vincolante del Consiglio Direttivo il “Piano Pluriennale economico e sociale” di cui all’Art. 14 e vigila sulla sua attuazione. In particolare l’Art. 14 al comma 1 così recita: “.. la Comunità del Parco promuove le iniziative atte a favorire lo sviluppo economico e sociale delle collettività eventualmente residenti all’interno del parco e nei territori adiacenti” ed al comma 2 “la Comunità del parco , avvia contestualmente all’elaborazione del piano del parco un piano pluriennale economico e sociale per la promozione delle attività compatibili individuando i soggetti chiamati alla realizzazione degli interventi previsti eventualmente anche attraverso accordi di programma. Tale piano, sul quale esprime la propria motivata valutazione il consiglio direttivo, è approvato dalla regione o, d’intesa, dalle regioni interessate”. Tale piano, ad oggi risulta ancora non emanato. Pertanto, ricordando che il piano per il parco è già stato emanato ed il regolamento – sul quale è obbligatorio il pare della stessa Comunità del parco – risulta di prossima emanazione, si sollecita la Comunità da Lei presieduta a procedere con celerità nel rispetto di tali compiti, ed in particolare nella emanazione del Piano pluriennale economico e sociale, in attuazione della normativa vigente".
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