Il progetto del Corridoio Tirrenico rischia di essere compromesso dal disimpegno finanziario del governo perché tutto lascia intendere che “per fare cassa”, la Società autostrade riveda il compimento di quelle opere accessorie volte a realizzare una viabilità alternativa e la gratuità del pedaggio per i cittadini residenti. La decisione del ministro Tremonti rimette in discussione un’importante azione di ammodernamento delle infrastrutture viarie e portuali che rappresentano una risposta alla mobilità e un volano per lo sviluppo economico della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba. Di questa situazione bisogna che si facciano carico anche gli otto sindaci elbani poiché la viabilità della costa, con annessi e connessi, così come la stazione di Campiglia Marittima, sono snodi importanti per noi cittadini dell’Elba, per il nostro benessere economico e di vivibilità.
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