A Sciambere del Comune Unico col freno a mano tirato o dell'attaccarsi alle pitte
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 02 marzo 2011
Capita ancora, in qualche stazioncina della profonda provincia italiana, di conoscere, bevendo un caffè in attesa di un treno in ritardo, un personaggio fra i tanti personaggi italiani, quello che non parte mai. Questo signore bivacca nei paraggi della stazione, da anni promette, anzi giura che domani sarà la volta buona per salire sul treno, quello che lo porterà il più lontano possibile, verso una vita meno ingrata. Poi, un giorno dopo l’altro, oggi la mamma sola, domani una nostalgia preventiva, dopodomani l’affetto per gli amici, i treni arrivano e partono senza di lui che rimane sul marciapiede a sussurrare domani……domani è la volta buona! All’assemblea di lunedì 28 (ore 18:00 – pioggia battente) sul C.U., con la sala piena e gente in piedi, indetta dal Comitato proprio per discuterne, si è verificato un fenomeno affascinante. Non si è sentita una sola voce contraria. Evidentemente i contrari, vien da pensare, non avendo argomenti convincenti per opporsi al referendum, preferiscono non partecipare nella speranza che la cosa non decolli. Vabbè, ognuno ha la sua strategia. Ma il vero miracolo l’hanno fatto quelli che potremmo chiamare i favorevoli col freno a mano. Abbiamo scoperto che una parte dei favorevoli vuole si il C.U. ma, come il metano, preferisce averlo fra vent’anni. Prima bisogna convincere non solo i cervelli ma anche le pance degli elbani. Poi passeremo agli organi periferici, mani, piedi e, per chi ce l’ha, anche i capelli. il mitile ignoto Nel corrente parlare del volgo isolano - prima della standardizzazione lessicale televisiva - risuonava spesso un'espressione: "attaccarsi alle pitte" (letteralmente: ghermire gli spinosi cladodi o pale, dell'Opuntia ficus-indica o Fico d'India, e con quel precario quanto doloroso appiglio evitare i maggiori danni di una caduta su uno scosceso versante), l'italiano "arrampicarsi sugli specchi" ugualmente figurato rende meno l'idea pure se si avvicina a descrivere le ambasce di chi, a corto di argomenti, si arrabatta per non precipitare nella totale sconfitta capziosamente argomentando. Ora potrà capire, caro mitile, cosa voglio significare affermando che i favovorevoli col freno a mano tirato di cui lei parla, sono nei fatti dei contrari che si attaccano alle pitte, visto che è difficile, secondo scienza e coscienza, opporre dei ragionamenti sensati alla logica del ridurre ad una seria entità istituzionale questa anacronistica arlecchinata che sono i comuni-condominiali dell'Isola d'Elba. Si stia bene
fortezze fico d'india