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Ritirate definitivamente le armi all'uomo che uccise il cane a Schiopparello

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 febbraio 2011

Si era recato con il proprio cane, un meticcio di medie dimensioni, in loc. Schiopparello di Portoferraio, circa un mese addietro, per fare la quotidiana passeggiata nelle vicinanze della spiaggia. Ad un tratto vide avvicinarsi un alano che, raggiunto il suo simile, iniziò a giocare correndo avanti ed indietro. Ad un tratto i due cani si fermarono dietro una casa ed il proprietario del meticcio accelerò il passo in quella direzione raggiungendo i due cani. Dopo qualche istante l’uomo fece ritorno con il proprio cane sulla strada principale ed incrociando il proprietario dell’alano lo invitò ad andare a riprendersi il proprio animale. Appena il giovane girò l’angolo, si prospettò ai suoi occhi una scena agghiacciante, l’alano infatti giaceva a terra, non dava alcun segno di vita e perdeva sangue dalla zampa anteriore sinistra. Il veterinario purtroppo non potè far altro che constatare il decesso dell’alano dovuto allo spappolamento del muscolo cardiaco causato da un oggetto appuntito. L’immediato intervento dei Carabinieri permise di individuare con certezza il proprietario del meticcio che aveva ancora con se un bastone da passeggio il cui manico estraibile si rivelò essere collegato ad un puntale in ferro che restava quindi occultato all’interno del fusto. Tale punta era ancora sporca di sangue e l’uomo giustificò la sua azione riferendo di essersi impaurito per la grossa taglia dell’alano temendo per la sua incolumità e per quella del suo cane. I Carabinieri della Stazione di Portoferraio segnalarono l’uomo all’Autorità Giudiziaria di Livorno deputata a decidere le responsabilità dei fatti avvenuti. Gli investigatori, però, non si sono fermati a questo ed al fine di evitare il ripetersi di un episodio simile, hanno condotto ulteriori accertamenti scoprendo che l’uomo deteneva legalmente presso il suo appartamento tre armi ed una carabina depotenziata non soggetta a denuncia. Alla luce della precedente condotta tenuta dall’indagato gli uomini dell’Arma hanno posto sotto sequestro amministrativo le armi chiedendo al Prefetto di Livorno la revoca del titolo autorizzativo con contestuale decreto che vieti qualsiasi tipo di detenzione di armi. Tale richiesta è stata accolta dall’Autorità Prefettizia ed in data odierna è stato comunicato all’interessato il decreto che dispone il ritiro definitivo delle armi e la revoca delle precedenti autorizzazioni.


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