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Sert Elba, arriva a 249 il numero dei tossicodipendenti assistiti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 15 febbraio 2011

Sono 249 sono gli utenti seguiti dal servizio per la tossicodipendenza dell’Elba, una piccola percentuale in più, circa il 5%, rispetto agli anni passati e con una crescita legata soprattutto alla presenza di numerosi utenti reclusi al Forte San Giacomo di Porto Azzurro. “Il numero di utenti seguiti – dichiara Giancarlo Gasparini, responsabile del servizio tossicodipendenze (Sert) di Portoferraio – è composto da 203 residenti, mentre 42 sono provenienti da altri comuni. Significativo, e in crescente aumento, anche il dato dei detenuti che hanno intrapreso il percorso di cura: fra questi 80 hanno problematiche legate alla tossicodipendenza e 2 all’ alcol”. I dati del Sert evidenziano una popolazione prevalentemente maschile, 176 uomini contro 27 donne, mentre la sostanza maggiormente usata è l’eroina e coinvolge persone di età media intorno ai 40 anni, a seguire alcol, cocaina ed infine cannabinoidi. Dal punto di vista della prevenzione sul territorio elbano continuano le attività con il progetto del Camper, che nasce all’interno del finanziamento del Progetto Elba.“Grazie all’utilizzo del camper aziendale – prosegue Gasparini – riusciamo a realizzare un insieme di attività di sensibilizzazione ed informazione rivolte specificatamente ai giovani sui rischi derivanti dall’uso di alcol e nuove droghe. Il camper, grazie alla collaborazione con le associazioni P24 e Ceis di Livorno, ha compiuto, nel 2010, 32 uscite, coinvolgendo più di 2.147 giovani i quali sono stati somministrati dagli operatori sanitari 1.388 test dell’etilometro”. Il progetto “Con il Camper…” è partito nel 1996 e, da allora, sono stati contattati 14 mila persone e sono stati effettuati più di 8500 test dell’etilometro. “Il camper per i giovani – conclude Gasparini – è un punto di riferimento importante per i giovani, dopo una serata trascorsa in discoteca si avvicinano agli operatori per fare il test e verificare se sono o meno in condizione di mettersi alla guida. Si tratta di un’attività di prevenzione dalla quale non sarà mai possibile quantificare il numero di vite salvate, ma che, siamo sicuri essere molto preziosa. Per il futuro ci sono, poi, altri progetti in cantiere, fra i quali, uno particolarmente importante con il servizio delle autoscuole di Portoferraio”.


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