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Treno della memoria, un successo anche quest’anno

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 30 gennaio 2011

Il Treno della memoria si è confermato anche quest’anno un’iniziativa di grande successo e capace di coinvolgere emotivamente molti giovani. Sul convoglio sulla strada di ritorno si tirano i bilanci di un’iniziativa giunta alla settimana edizione ed imitata, nel tempo, da molti altri in Italia. La Regione ringrazia i ragazzi, ringrazia gli insegnanti per il lavoro di preparazione svolto durante l’anno, ringrazia il Museo della Deportazione di Prato, tutte e dieci le Province che hanno contributo all’organizzazione dell’evento, gli amministratori presenti e la Fondazione del Monte dei Paschi. Ringrazia gli otto medici e infermieri della Misericordia di Rifredi, che hanno accompagnato gli ottocento partecipanti per tutti e cinque i giorni, assistendoli nel caso di disturbi. Ringrazia anche il personale regionale, dell’agenzia di viaggi e di Trenitalia in servizio sul convoglio e che hanno cercato di ridurre i disagi patiti durante i trasferimenti in treno: l’unico vero neo di tutta l’iniziativa. Un incontro con Trenitalia Per questo la Regione convocherà un incontro con Trenitalia per avere chiarimenti e spiegazioni per i disservizi avuti, all’andata e al ritorno. Probabilmente lo farà fin dalla prossima settimana, chiamando i vertici dell’azienda. Centoventi ragazzi, più di un quinto degli studenti partecipanti, ragazzi di Prato, Pisa, Siena e Grosseto, ieri notte sono stati infatti costretti a dormire al freddo, senza riscaldamento. Qualcuno è stato spostato in altri scompartimenti, altri, con spirito di adattamento, sono voluti rimanere comunque al loro posto. La metà addirittura è stata al buio per tutta la notte. Era già successo all’andata: tre carrozze avevano avuto gli stessi problemi di riscaldamento e alimentazione elettrica. Per questo da Roma erano state inviate tre nuove carrozze in sostituzione. Ma solo una su tre ha funzionato bene. E a causa dei problemi di tensione ci sono stati anche ritardi nella preparazione della cena, oltre ad altri piccoli e grandi disservizi. La Regione si scusa con tutti i partecipanti e con le famiglie e per questo ha deciso di chiedere ragione e spiegazioni a Trenitalia, da cui gli organizzatori si augurano un gesto di riparazione.


shoa bambini deportati

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