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Sequestro della Capitaneria: 945 kg di pesce da buttare era pronto per la vendita

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 31 dicembre 2010

Colpo pesante della Capitaneria al commercio illegale di pesce perché scaduto o di ignota provenienza un colpo pesante quasi una tonnellata. A Tanto ammonta infatti il materiale posto sotto sequestro prima di essere avviato alla distruzione nella operazione “Onda d’urto” sviluppatasi nei giorni precedenti le festività e che ha messo in seri guai due grossisti che avevano posto in vendita prodotti da molto scaduti ergo non consumabili. Massima la tempestività dei marinai della Capitaneria che hanno pensato di far scattare i controlli in un periodo come quello natalizio in cui si impenna la richiesta di pesce ed i 945 chili di quello scaduto o incerto avrebbero potuto facilmente prendere la strada delle tavole isolane. in alcuni casi da più. Tra quanto è stato rinvenuto crostacei millesimati come lo champagne: aragoste cubane scadute nel 2007, Gamberoni da buttare nel 2008, con filetti di dentice della stessa "annata di smaltimento" e calamari che avrebbero dovuto ragggiungere i contenitori dell'immondizia già un anno fa. Tutto avrebbe consentito un illegito ricavo pari a 30.000 euro. I Controlli della Capitaneria si sono rivolti a tre ristoranti, un punto d'imbarco, un'attività di vendita al dettaglio ambulante, quattro pescherie e quattro grossisti. Proprio nel caso degli esercenti all'ingrosso si sono rilevate le più pesanti infrazioni. Due di loro sono stati denunciati all'A.G. per il pesce scaduto e ad uno di questi è stato contestato inoltre un verbale amministrativo di 1166 euro per aver posto in vendita pesce privo di etichettatura.


Sequestro aragoste 2008 GDF  3

Sequestro aragoste 2008 GDF 3