Il sindaco di Porto Azzurro, dott. Maurizio Papi, non finira' mai di stupirci. Giorni e giorni passati nella sede comunale con i suoi fidi collaboratori, riserbo assoluto, all' esterno non trapela niente e poi...zac! la bomba, questa volta accompagnata anche dagli effetti speciali. Ma andiamo con ordine. Stamani di buon ora, si fa per dire, usciamo di casa ed incontriamo un amico. "Hai visto il Papi, vole mette le telecamere" pensiamo, dopo le velone, che in paese ritorni la TV magari con qualche trasmissione impegnata tipo " C'è posta per te" o "La vita in diretta". NOOOO, mi fa l'amico, allora un capisci un cazzo! Fine come al solito si vede che ha studiato in un collegio svizzero. Apriamo allora il giornale, l' ultimo numero del settimanale L' ISOLA, ed insieme ad altre perle leggiamo: "Vorrei poi monitorare il paese con un sistema di telecamere a circuito chiuso - annuncia il sindaco - per evitare situazioni di confusione e rumore, che di notte disturbano. Un deterrente per chi si ritiene esonerato dal fare il proprio dovere di cittadino". Minchia! Ora è vero che a lui piace tanto, per rimanere in tema, stare sotto i riflettori, ma a me ed a molti altri paesani non ce ne frega proprio niente. Gia' non ci piace il modo in cui i carabinieri operano la notte nel cuore del mercatino serale, entrando con l' auto e rischiando di "inzoccare" qualcuno; già non ci piace l' irruenza degli stessi quando entrano nei pub per chiedere i documenti, figuriamoci le telecamere...Caro sindaco a noi bastano gia' i carabinieri, i vigili urbani, i finanzieri, la polizia, gli agenti di custodia presenti sul territorio, Porto Azzurro non è la Hasbah di Algeri...voliamo bassi...rimaniamo con i piedi per terra...
vignetta attilio velone