Consiglio comunale all’insegna dei numeri. Approvato il bilancio consuntivo 2003 del Comune di Portoferraio: 375.843 euro di avanzo, cioè di attivo, ma non è tutto oro ciò che luccica. Durante la seduta del 26 agosto 2004 il dirigente Luca Donati ha spiegato tecnicamente quali sono le voci che permettono al bilancio di non precipitare nel “profondo rosso”: ad un disavanzo di 2.748.671 euro derivante da spese effettuate dal Comune si devono togliere i residui attivi e passivi, ovvero crediti non ancora recuperati e passività non ancora pagate, dalla differenza scaturisce l’avanzo di 375mila euro. La minore consistenza dell’avanzo di bilancio rispetto a quella intravista in un primo momento, è stata giustificata con i minori introiti derivanti dalla telefonia mobile. Il “buco” quindi non c’è, in bilancio. Fuori bilancio, invece esiste una voragine. Si parla ragionevolmente di 5 miliardi di vecchie lire di debiti ripartiti tra Esa e Cosimo de’ Medici, nodi che per ora non sono ancora venuti al pettine del Consiglio, perché ancora in fase di accertamento. Esa è la partecipata che più costa al Comune, la sua gestione, così come è stata finora condotta, ha prodotto circa 4 miliardi e 300 milioni di vecchie lire di disavanzo. La strada per pensare ad una possibile risalita della china potrebbe essere quella – come ha indicato il Sindaco Peria – di una ristrutturazione, come quella che il protocollo tra Comunità Montana e Provincia sul “revamping” del Buraccio lascia intravedere, anche attingendo a fondi europei. Il Comune di Portoferraio come è noto ha violato il patto di stabilità per il 2003, questo costringe l’amministrazione raschiare il fondo delle entrate ed a ridurre all’osso le spese, ma il Sindaco garantisce che “sperimenteremo tutte le strategie possibili”. Pesanti le recriminazioni delle nuova Giunta sulla gestione passata la quale, nonostante sapesse di essere fuori dal patto di stabilità, ha fatto andare avanti “quel cadavere che è la Cosimo de’Medici” – come l’ha definita l’assessore Palmieri – ha retribuito 37.000 euro all’anno l’addetto stampa e pagato profumatamente altri consulenti. L’approvazione, dopo vivaci scambi e chiarimenti, passa all’”unanimicità”, come freudianamente scappa detto al consigliere Bertucci. Passa con i soli voti della maggioranza (la minoranza si astiene) la variazione del bilancio di previsione del 2004 inerente al minor introito ICI di quello preventivato. La ragione – spiegata ancora da Donati – sta nel fatto che per un errore contabile era stata sovrastimata la base del calcolo della tassa comunale, a quello vanno poi aggiunti i mancati introiti inerenti alla nuova destinazione d’uso dei terreni prevista dal contestato Regolamento Urbanistico. Approvato poi il tavolo di concertazione economica ed il suo regolamento, dal quale dovranno scaturire tavoli di lavoro e approfondimenti con tutte le forze produttive, associazioni ed istituzioni, per ridisegnare il futuro tessuto economico dell’isola. “Fare sistema” è la parola d’ordine per diversificare e rilanciare uno sviluppo sostenibile. Anche la concertazione economica passa all’unanimità, il consigliere Chiari addirittura si entusiasma e dichiara: “Mi sembra di essere a Strasburgo”. Anche sui criteri per le nomine delle partecipate al documento presentato dalla maggioranza si aggiungono emendamenti presentati dal gruppo “Partecipazione e Libertà” . Si vota all’unanimità un documento che prevede tra gli altri la non sovrapposizione delle cariche, l’incompatibilità dei soggetti portatori di possibili conflitti d’interesse, la non eleggibilità dei parenti fino al secondo grado dei consiglieri comunali, il diritto di pari opportunità, l’obbligo di dichiarare l’appartenenza a qualsiasi associazione, l’obbligo di dichiarare la propria posizione economica. Il Sindaco sottolinea il clima di collaborazione con tutti i membri del consiglio. Risposte vengono date anche all’interpellanza del consigliere Marini sul perché non si nomini un capo dell’Ufficio tecnico con un contratto a tempo determinato, ed al consigliere Nurra che chiede spiegazioni sull’incidente occorso alla turista tedesca “elettrizzata” sul tombino in viale Italia. A Marini Peria ricorda che comunque la violazione del patto di stabilità non dà scelta all’amministrazione: si deve accedere per concorso, ed è questa la soluzione che egli filosoficamente condivide di più. L’assessore Leo Lupi chiarisce i termini dell’incidente alla turista dicendo di aver interessato l’Enel ed il condominio del Grattacielo per una messa in sicurezza dei cavi, e che comunque subito dopo la scossa percepita dalla Americana i rilievi dei tecnici non hanno evidenziato nessuna dispersione. Al termine dei lavori al condominio i tombini in metallo scompariranno, al loro posto il definitivo interramento dei cavi elettrici. Vengono rimandate le interpellanze su pesca sportiva e orari di alcuni servizi pubblici. La prima perchè il consigliere delegato allo sport è assente, colpito dal grave lutto per l'amico rugbista, la seconda perchè l'assessore Marotti ha dovuto lasciare in anticipo l'aula per un altro pressante impegno.
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