Erano più di cento gli studenti radunatisi nell’aula magna dell’Istituto Cerboni di Portoferraio per assistere all’incontro organizzato dal Lions Club Isola d’Elba sulle nuova norme del Codice della strada, con particolare riguardo a quelle concernenti la conduzione di ciclomotori. Non a caso i ragazzi convocati erano quelli di età compresa fra i 14 e i 15 anni, appartenenti alle classi prime di Ragioneria, Liceo Linguistico e Geometri, e quindi già in possesso, o in procinto di conseguire, il C.I.G.C. certificato di idoneità alla guida di ciclomotori Il presidente del Lions Club Arch. Giselda Perego, dopo aver fatto una breve esposizione sugli scopi del sodalizio elbano, sull’interesse verso il proprio territorio, ma anche sulla nazionalità ed internazionalità dell’associazione, ha passato la parola ai due membri del Club esperti sulla materia: il Sig. Elio Niccolai, responsabile della delegazione elbana dell’Automobile Club, e l’avv. Alessandro Massarelli titolare dell’omonimo studio legale. Il 15% degli incidenti stradali è dovuto a giovani di età inferiore a 21 anni, il 17% si registra ai semafori e alle precedenze, molti sono dovuti all’inosservanza della distanza di sicurezza, il 76% si verifica su strade urbane ed extraurbane e solo il 7% su autostrade, mentre l’ora più critica è quella del tramonto del sole o dell’alba, l’uso poi del cellulare alla guida aumenta la probabilità di sinistri di ben il 50%; a questo va aggiunto che il traffico stradale, eccessivamente intenso anche perché gravato da un eccessivo ricorso al trasporto su gomma e da un servizio pubblico spesso carente, si svolge di solito su strutture obsolete. Sono questi alcuni dei dati elencati da Niccolai, che per primo ha preso la parola, e sui quali il relatore ha basato il suo intervento improntato ad un’informazione mirata alla pecluliarità e all’età del pubblico presente. La parola è passata quindi all’avv. Massarelli che ha richiamato l’attenzione dei ragazzi soprattutto sulle sanzioni amministrative e penali previste dalle nuove norme del Codice della Strada. Queste talvolta sono assai gravi, vengono memorizzate con rintracciabilità anche a distanza di molti anni e, oltre a prevedere pene molto più severe che in passato, non distinguono più la condizione di maggiorenne e minorenne, ma individuano tutti gli utenti della strada in un unico vocabolo: “conducente”. Un altro aspetto che Massarelli ha voluto focalizzare è quello assicurativo: “E’ bene sapere a cosa si va incontro – ha spiegato ai ragazzi l’avvocato – a volte la copertura assicurativa è assai limitata, o, ad esempio, se un ciclomotore è coinvolto in un incidente e dagli accertamenti risulta essere truccato o manomesso in violazione alle regole, l’assicuratore non è tenuto al pagamento del danno. L’incontro si è concluso con alcune domande poste dai giovani ai due relatori e con il congedo della Prof.ssa Contestabile che ha presenziato alla riunione.
incidente audi